Cos’è lo zucchero raffinato e come puoi scegliere quello che non provoca danni al corpo.
Cosa è necessario sapere prima di consumarlo, a casa e fuori!
Zucchero raffinato
Oggi si parla tanto di zucchero raffinato, bianco e altri tipi. Quello che vorrei spiegarti in questo articolo è il perché, ma soprattutto il motivo per il quale alcune tipologie di zuccheri fanno male al tuo organismo, mentre altre ancora sono da preferire in una dieta sana.
Perché lo zucchero raffinato fa male?
Cosa dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità al riguardo? Il tanto usato zucchero raffinato presente nella maggior parte delle bevande e dei prodotti alimentari in commercio è una delle cause principali di obesità. Tra l’altro gli zuccheri raffinati sono abbondantemente presenti ed utilizzati anche a scopo casalingo.
La raffinazione dello zucchero è un processo industriale che trasforma il prodotto grezzo in uno raffinato.
Ed ha, dunque, conseguenze dannose a carico dell’organismo.
Lo zucchero bianco, difatti, fa male in quanto provoca, tra i tanti effetti, l’innalzamento repentino della glicemia. Questo effetto influisce negativamente sulla salute.
Zucchero non raffinato
Lo zucchero non raffinato è quello presente naturalmente in molti cibi come:
- frutta,
- miele,
- alcune piante, come stevia e agave,
- il malto dei cereali, come orzo e riso.
Non utilizzare zuccheri raffinati è possibile? Certo che lo è, e sono pronta a spiegarti come.
Saccarosio e fruttosio
Gli zuccheri liberi sono il fruttosio e il saccarosio, aggiunti agli alimenti, oppure quelli contenuti nei succhi di frutta e nel miele.
L’OMS afferma che per una persona adulta di media costituzione, e con un fabbisogno energetico di circa 2000 kcal al giorno, è auspicabile che gli zuccheri non superino la soglia del 10% dell’energia totale assunta attraverso il cibo. E cioè 200 kcal.
Questo significa che se 1g di zuccheri apporta 4 kcal, sarebbe meglio, quindi, non superare i 50 g di zuccheri al giorno. Facendo due calcoli, infatti, 200:4=50.
Meglio ancora rimanere sotto i 25 g. Considera che un succo di frutta contiene circa 35 g di zuccheri, gli stessi presenti in una lattina di coca cola.
Capisci che siamo già ben oltre i limiti!
Queste quantità di zucchero, se assunte quotidianamente, possono avere conseguenze severe sulla salute come:
- l’aumento dei trigliceridi,
- degli acidi urici,
- steatosi epatica,
- e resistenza insulinica.
E il fruttosio del miele?
Il fruttosio nel miele e nella frutta è lo stesso.
Ma qui è accompagnato da migliaia di altre sostanze, come la vitamina C e i polifenoli, che ne mitigano l’effetto nocivo.
Meglio, quindi, un frutto masticato e non bevuto, integro e con la sua fibra, oppure un cucchiaio di ottimo miele biologico!