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Buongiorno vorrei chiedere se usare i gambi del prezzemolo nelle cotture brevi è nocivo. Grazie
salve ho letto che gli spinaci cotti nel microonde portano il cancro a causa della presenza di nitrosammmine. Cosa cambia se li cucino in padella anziche del microonde? perchè nel microonde diventano cancerogeni?
Buongiorno,
Il mio dietologo mi ha prescritto Saxenda, avendo io un BMI pari a 30,6.
Ma mi chiedo…stavo già assumendo Beacita (senza prescrizione) e pur avendomelo spiegato faccio fatica a capire le differenza di azione tra i due farmaci.
Quindi riprovo qui, sperando in qualche spiegazione più semplice 😅
Qual’è la differenza tra Saxenda e Beacita?
Agiscono nello stesso modo? L’efficacia è pressochè la stessa?
Grazie mille
Salve vorrei un consiglio io sono i. Meno pausa pultroppo mi hanno operata di un fibroma di 5kg tolto tutto un po’ di dieta lo fatta ma mi hanno detto di prendere degli integratori ho molte vampate tanto più di notte cose mi consigli grazie
Da Italiano atipico non mangio pasta,riso,pane e vorrei capire se vado incontro a carenze o problemi.
Mi alimento cosi: Proteine( carne bio, pesce bio, uova ruspanti) 1volta giorno – CarboProteine (legumi cannellini,ceci,lupini) 1 volta giorno – CarboVitamine (frutta, verdura) 6 volte giorno – Grassi (Evo, Semi di Lino/Girasole, Mandorle, Noci, avocado)…
Salve ,vorrei dei consigli ,sono alta 1.74 e peso 48 chili penso di essere gravemente sottopeso premetto che sono sempre stata magrissima anche da piccola ,faccio una vita sedentaria non pratico attività Fisica e non mi muovo tantissimo ,il mio peso non aumenta anzi scende,non sono una mangiona purtroppo appena tocco cibo mi sazio subito e se mi sforzo a mangiare di più vomito ,ho dubitato che forse il motivo per cui dimagrisco potrebbe essere che vado spessissimo a bagno dopo i pasti ,ho anche sempre la pancia gonfia,lei mi saprebbe dire ? Grazie mille
Salve
Mi chiamo Antonio e ho 38 anni. Sono piuttosto in sovrappeso e avrei due domande da rivolgerle:
– conoscere le calorie dei bastoncini Findus (credo che i sottomarca siano la stessa cosa), sia con la panatura, sia senza panatura:
-conoscere le calorie dei surimi di merluzzo, sapere il quantitativo di zuccheri e, nel caso, se producono surimi privi di zuccheri.
Grazie
Buongiorno dottoressa, volevo chiederle, mangiare 2 yogurt al giorno (bianco intero da 140 gr l’uno) tutti i giorni possono col tempo provocare la cellulite?? Considerato che non assumo altri latticini nell’arco della giornata?
Buonasera Rosy,
Lo yogurt magro, come il latte, rappresenta un’ottima fonte di calcio oltre che di proteine. Lo yogurt magro va benissimo, il suo consumo e quello del latte però, secondo le linee guida di nutrizione, non dovrebbe superare le cinque porzioni settimanali.
Il consumo di latticini è da valutare a seconda dei casi, di solito due porzioni alla settimana. I latticini magri sono da preferire, come la ricotta, i fiocchi di latte e altri formaggi magri.
Buona serata,
PA
Buonasera Cristiano,
I parametri forniti non sono sufficienti per una valutazione accurata. In una situazione ideale la massa grassa di un soggetto di sesso maschile si dovrebbe aggirare intorno al 15%, ma come ho detto è un valore ideale, lontano dai singoli casi che vanno analizzati correttamente. Gli occidentali, ad esempio, hanno valori considerati normali che sono ben al di sopra del 15%.
Come la massa magra, anche la massa grassa dipende da diversi fattori.
Mi può chiamare al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni in merito.
Saluti,
PA
Buonasera Stefania,
Per la stipsi esistono diverse soluzioni. Bisognerebbe introdurre giornalmente il giusto apporto di fibre, fondamentali per il benessere dell’intestino. E poi i kiwi maturi, la tisana alla malva, le prugne secche ammollate in acqua, potrebbero aiutare l’evacuazione. La stessa acqua, bevuta in quantità adeguate può essere risolutiva.
Naturalmente, ogni caso va valutato singolarmente, specie in presenza di ernia iatale di cui non conosco la tipologia.
Se vuole può contattarmi al numero 340.3441383.
Un caro saluto,
PA
Buonasera Raffaele,
Il consumo di fibre può essere perfino utile in alcune situazioni, perché formano lo “scheletro” delle feci.
Purtroppo non conosco il suo caso nello specifico e non posso rispondere in modo cosi’ generico. Cercare su internet non sempre porta benefici, può alimentare dubbi, ai quali in realtà soltanto un professionista che conosce bene la sua storia clinica può fornire una risposta.
Se il medico le ha consigliato il farmaco ai pasti, non credo che le fibre possano vanificare il suo effetto.
Un saluto,
PA
Buonasera,
L’acido lattico è un composto organico naturale, rappresenta il prodotto finale del metabolismo dei carboidrati.
La sua formula chimica è completamente diversa da quella del lattosio, in più non contiene le proteine del latte. Per tale motivo possono assumerlo senza problemi sia gli intolleranti al lattosio, sia le persone allergiche alle proteine del latte.
Cordiali saluti,
PA
Buonasera Gloria,
Per elaborare un piano nutrizionale adatto dovrei prima visitarla.
Sono d’accordo con la collega che le ha cosigliato di ridurre gli zuccheri semplici, non eliminerei del tutto i carboidrati, specie quelli complessi rappresentati dai cereali integrali, frutta e verdure. Resta da verificare l’esito dell’esame delle feci, per indagare sulla candida intestinale. Il gonfiore addominale potrebbe dipendere da svariati fattori.
Riguardo alla dieta adatta al suo caso, può contattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Cara Debora,
Capisco la situazione, purtroppo quando si attraversano questi periodi tutto viene amplificato, comprese quelle cose che prima accettavamo di noi stessi e all’improvviso diventano problemi insormontabili, procurandoci stress e disagio.
La pillola anticoncezionale sicuramente influisce sul peso, ma la situazione andrebbe valutata singolarmente. Così come andrebbero valutati alcuni parametri, come il metabolismo basale, il fabbisogno calorico, lo stile di vita, la storia clinica e le sue abitudini alimentari. Eliminare i carboidrati oppure ridurli drasticamente non è la soluzione, tutti i nutrienti vanno bilanciati.
Purtroppo non esistono alimenti brucia grassi, compresa la spirulina, il cui consumo andrebbe sottoposto a verifica individuale, contenendo iodio e per questo non adatto ad esempio in caso di patologie tiroidee.
Riguardo alla cellulite e alla pancia, l’ideale è associare alla dieta una corretta attività fisica, non necessariamente in palestra, anche a casa va bene. Il movimento contrasta il ristagno dei liquidi e facilita l’eliminazione dei depositi adiposi.
Sono disponibile al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni.
Un saluto
PA
Buonasera Fabio,
Premetto che non conosco la situazione clinica di suo figlio, nè il piano nutrizionale che il mio collega ha elaborato, posso comunque dire che 20 grissini al giorno come fonte di carboidrati insieme alle verdure non mi sembrano equilibrati. I principi della dieta mediterranea che io applico non corrispondono ai parametri che leggo qui, riguardo a introito di carboidrati, proteine e grassi, nè come quantità, nè come varietà. Ad esempio, le proteine non si trovano soltanto nella carne o nel pesce, ma anche nelle uova, nei latticini, nei cereali non raffinati e nei legumi soprattutto. Se vuole può contattarmi al numero 340.3441383 per approfondire l’argomento.
Un saluto, PA
Buonasera Genny,
Credo che la dieta macrobiotica, per quanto salutare poichè prevede il consumo di cibi non raffinati, alla lunga possa apportare delle carenze a livello nutrizionale. Soprattutto per coloro che praticano attività fisica e che inevitabilmente hanno bisogno di integrare. Resta il fatto che la migliore integrazione avviene attraverso il cibo, quindi il mio consiglio, se ha intenzione di intraprendere un percorso del genere, è di integrarla con un maggiore consumo di pesce e carni bianche. Molte fibre al giorno, a discapito di grassi e proteine, sequestrano anche sali minerali importanti, come ferro e zinco, portando a lungo tempo a un progressivo indebolimento.
Se vuole può contattarmi al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni.
Un saluto, PA
Buonasera Guido,
La scelta di iniziare un percorso nutrizionale per perdere peso saltando i pasti oppure mangiando solo insalata non è corretta. Ogni situazione andrebbe valutata singolarmente, a partire dalla sua condizione fisica, dalle abitudini alimentari e dal suo stile di vita. La colazione ad esempio non andrebbe saltata, rappresenta il pasto più importante della giornata, bisogna bere e addirittura anche gli spuntini come la frutta sono importanti, altrimenti si rischia di arrivare a cena e di introdurre una quantità di calorie superiore al necessario, innescando picchi glicemici.
Se vuole può contattarmi al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni al riguardo.
Saluti, PA
Buongiorno, mio figlio di 17 anni è a dieta da poco meno di due mesi, ad oggi a perso circa 9 kg, ma non capiamo (pur avendo chiesto al dietologo) che tipo di dieta sta seguendo:
Ogni giorno : per i carboidrati in totale 20 grissini
Carne o pesce in totale 380 gr al giorno
Verdure in totale 575 gr al giorno
3 cucchiai di olio evo al giorno
Frutta 300 gr kiwi in totale al giorno
Un solo pasto libero ogni tre settimane
E alto 180 cm e pesava all’inizio della dieta 110 kg
Vi pare bilanciata ?
Buonasera dottoressa, chiedo se fare una dieta macrobiotica può essere utile a chi pratica corsa come me.
Cosa ne pensa?
buonasera,ho 37 anni, uomo e peso 102 kg per 184 cm..chiedo aiuto perché non riesco a sgonfiare la pancia e a perdere peso..parto dal dire che per lavoro al lunedì al venerdì sono fuori dalle 7 alle 18 e in questo lasso di tempo non faccio colazione e bevo poco..quando rientro il più delle volte mangiucchio quello che mi capita aspettando che arrivi la sera per cenare con la famiglia..per un po’ di tempo ho provato a cenare tutte le sere con insalata ma ovviamente mi sono arreso.. cerco di mangiare poco e di contenermi ma il mio peso è sceso soltanto quando mangiavo insalata..come devo fare? e mangio pure una volta al giorno figuriamoci..se potessi avere un consiglio ne sarei grato
salve dottoressa, allora le spiego molto velocemente il mio problema: ovvero che peso poco ma ho una massa grassa abbastanza elevata, ossia il 19% circa, secondo lei sono parametri normali, considerando che ho 20 anni, peso 57kg e sono alto 1,70. Posso solo con la dieta scendere di questa percentuale?, considerando che scendere ancora sotto i 57 kg non mi sembra opportuno come posso fare per risolvere la mia situazione? Grazie in anticipo.
Gentile dott.ssa son anziana con grossi problemi di ernia iatale e stipsi vorrei che mi consigliasse cosa dovrei mangiare. Grazie mi aiuti
Buon pomeriggio,
ho la pancreatite cronica, ad oggi ben sotto controllo. La mia alimentazione comprende, tra l’altro, molto riso integrale biologico. Direi che lo assumo circa tre volte alla settimana. A questo proposito, quindi il riso integrale, mi sorge un dubbio in quanto, su un sito, ho letto, testualmente: “preferire alimenti brodosi per evitare che le fibre ostacolino eccessivamente l’azione degli enzimi sia endogeni, sia esogeni”.
Quindi il punto è: mangiando quella quantità di riso integrale ed assumendo ad ogni pasto Creon 10mila (2 capsule), esiste il problema che le fibre contenute nel riso possano vanificare l’effetto del Creon ? Mi tolga questo dubbio! Forse ho anche mal interpretato. Grazie per la sua cortesia.
Raffaele
Buongiorno dottoressa! Ho una domanda…sono intollerante al lattosio, ma ho acquistato degli gnocchi vegani che sul retro tra gli ingredienti riporta l’acido lattico. Ha a che fare con il lattosio o vado super tranquilla e posso mangiarli? Grazie in anticipo per la riposta.
Buongiorno
Settimana scorsa ho effettuato un tampone vaginale ed è risultato positivo alla candida.
La mia dottoressa mi ha consigliato una dieta senza carboidrati zuccheri e cereali in attesa dell’esame delle fece per capire se ho un valore alto di candida all’intestino.
Volevo un consiglio su cosa mangiare
Ho comprato gallette di mais yogurt bianchi succhi di frutta senza zucchero oltre a carne magra e pesce.
Posso avere una specie di dieta settimanale x capire meglio cosa mangiare anche perché a ogni pasto sono super gonfia.
Da quando sn apparsi a primi sitomi ovvero prurito intimo a livelli alti pancia gonfia ma anche molto depressa e stanca.
Grazieeee
Saluti
Gloria Ghizzoni
Salve, vorrei un consiglio… Da circa due settimane ho iniziato a mangiare meno perché non sto più bene con me stessa e vorrei perdere peso. Ho eliminato quasi del tutto i dolci e mangio molto meno pasta e pane di quanto ne mangiassi prima;ma non ho perso praticamente nulla?. Le mie giornate sono piene, tra lavoro, casa e due bimbi, quindi non mi resta tempo per le attività sportive. Prendo la pillola anticoncezionale… Non so se anche quello possa influire alla difficoltà nel perdere peso. Cosa mi consiglia. Leggevo sul web di una specie di alga chiamata “spirulina” ;un integratore con proprietà benefiche che, associato a una dieta equilibrata, aiuta a bruciare i grassi. Io non mi fido molto di queste cose, e poi non so se potrebbe andare in contrasto con la pillola anticoncezionale… È così? Oppure mi potrebbe aiutare? Ah, peso 74 kg e sono alta mt 1,70. Il mio problema è soprattutto la pancia, molle e brutta, soprattutto a seguito di due gravidanze molto vicine. Da un anno a questa parte vedo anche una brutta cellulite sulle cosce, che prima non avevo. Vedo il mio fisico brutto, e questo non mi fa stare bene con me stessa e mi deprime. Mi potrebbe aiutare? Gliene sarei grata
Buongiorno dottoressa, io sono una ragazza di 30 anni che cerca di mangiare sano per mantenere la linea. Volevo chiederle questo, e vero oppure no che i latticini (compresi quelli magri) sono causa di ritenzione idrica/cellulite? Questo vale anche per gli yogurt? Perche io ne vado matta e ne mangio 2 al giorno, 1 per colazione ed 1 come fine pasto a cena. Sono troppi se sto attenta al problema cellulite? Prendo solo quello bianco. Spero in una sua risposta e le auguro una buona giornata e buon lavoro.
Buongiorno Giulia,
Non ho molte informazioni, ma da quello che leggo 1500 kcal al giorno sono davvero poche per una ragazza della sua età, soprattutto se pratica una regolare attività fisica che la porta a bruciare parecchie calorie. Per calcolare il reale fabbisogno energetico c’è bisogno di conoscere il metabolismo basale, attraverso la valutazione corretta della massa grassa, della massa magra nonchè di altri parametri. Soltanto così l’intervento può essere mirato alla riduzione del grasso corporeo, associato sempre al movimento.
Non c’è niente di male nel cedere a un piccolo vizio una volta ogni tanto, senza doversi sentire in colpa.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Buongiorno Luigi,
A onor del vero, i dolci, quelli buoni preparati con ingredienti genuini, possono essere consumati sia d’inverno che d’estate. Naturalmente senza esagerare e utilizzando farine e zuccheri poco raffinati, come il miele, lo zucchero di canna integrale, il malto, oppure la frutta fresca o essiccata. La fibra presente nella frutta o nel miele, infatti, riduce l’indice glicemico dei carboidrati e rallenta l’assorbimento intestinale di glucosio e di fruttosio.
Un saluto,
PA
Grazie mille per il feedback,
PA
Buongiorno Sara,
E’ vero, la natura offre una vasta gamma di alimenti che aiutano a ritrovare un pò di calma nei periodi di stress.
Alcuni di questi, come le mandorle oppure le verdure a foglia verde, contengono magnesio utile per il rilassamento neuromuscolare. Anche i cereali integrali, tra cui l’avena, oppure gli asparagi, le carni bianche e il cioccolato fondente, ottime fonti di triptofano e di serotonina, l’ormone del buonumore, possono contribuire a ridurre i livelli di cortisolo nel sangue e in questo modo l’ansia.
Persino sorseggiare una tisana rilassante, come la camomilla, prima di coricarsi, può aiutare a combattere la tensione.
Un saluto,
PA
Buongiorno dottoressa, ho letto da qualche parte delle proprietà dello umeboshi. Vorrei sapere da lei se può far bene e se ci sono controindicazioni. Inoltre vorrei fare un’altra domanda. Secondo la sua esperienza le albicocche o altra frutta disidratata può essere consumata in quantità maggiori rispetto a quella normale?
Salve, sono una ragazza di 28 anni. Soffro da 9 anni di disturbi alimentari che sono peggiorati negli ultimi anni. 3 anni fa ho sofferto di anoressia, ho ripreso peso ma mi ha lasciato amenorrea, osteopenia e osteoporosi. Già da 9 anni soffro di ipotiroidismo di Hascimoto curato con Eutirox 75. Da giugno sono ricaduta nell’anoressia, ho perso 10 kg e ora peso 43 kg per 164 cm. Inoltre ho anche il disturbo ossessivo compulsivo, sono seguita da una psicoterapeuta da un mese e mezzo con cui lavoriamo sia sul DOC che sui disturbi alimentari. La psicoterapeuta mi ha vietato di allenarmi (andavo in palestra) perchè è diventata ossessione per me, così come il mangiare solo e sempre determinati alimenti da anni. Sono 4 anni che vivo di privazioni, schemi alimentari, quantità determinate. Ho perso il mio senso di sazietà, ormai mi sazio con pochissime kcal a pasto (ne mangio meno di 1000 al giorno). Non voglio andare da un nutrizionista perchè seguire di nuovo un piano alimentare non mi farebbe liberare dall’ossessione di seguire schemi e mi farebbe rimanere nel disturbo alimentare (3 anni fa andai da un nutrizionista, ho preso peso ma di base i disturbi sono rimasti). Vorrei aumentare le quantità di cibo e provare a introdurre cibi che non mangio da anni per riprendere peso e far tornare il ciclo mestruale ma non so come fare. Aumentare gradualmente o da un giorno all’altro le kcal? Assecondare le mie voglie date da anni di privazioni o no? Ho paura di prendere solo massa grassa, di ingrassare a sproposito, finire per voler mangiare di tutto senza riuscire a fermarmi. Come posso ristabilire il mio senso di sazietà senza cadere nelle abbuffate? Faccio 3 pasti al giorno e dopo poche ore ho fame ma non ascolto la fame e aspetto il passo successivo, sento che il mio corpo ha bisogno di più cibo ma al contempo mi sento sazia perchè ormai sono abituata a queste quantità. Cosa comporterebbe aumentare le kcal di molto da un giorno all’altro e concedermi ciò di cui ho voglia senza farmi problemi? Ho letto di ragazze che lo hanno fatto dopo anni di restrizioni e hanno iniziato ad avere molta fame e mangiare tantissimo ma poi hanno trovato il loro equilibrio. Vorrei un parere, ho paura di perdere il controllo e ingrassare tanto, prendere solo massa grassa e non piacermi. Grazie, saluti.
Buonasera, volevo chiederti se per colazione potrebbe andare bene 1 tazza di caffellatte con 2 fette biscottate integrali con la marmellata e 3 biscotti integrali. Grazie
Salve dottoressa, volevo chiederle più informazioni relative al suo metodo di alimentazione. Leggo che lei è una biologa nutrizionista, tendenzialmente mangio bene, ma ora vorrei nuovamente disintossicarmi da zucchero e carboidrati raffinati. Lei che approccio utilizza? Feci in passato una chetogenica che mi ha distrutto tutti i livelli di ferro. Vorrei approciarmi al cibo in maniera sana e togliere qualche chiletto. Ho pochissimi chili da togliere, però vorrei imparare a fare i giusto abbinamenti ecco. Per pochissimi intendo 4/5 chili ecco. Lei fa fare delle analisi prima di dettare una dieta? Non so se sono intollerante a qualcosa quindi volevo anche fare questo tipo di analisi.
Grazie mille
Buongiorno Dottoressa, nei mesi scorsi ho avuto problemi di glicemia (mio padre ha il diabete di tipo 2), dopo mesi di dieta i valori sembrano essere tornati nella norma.
Io vorrei preparare un gelato, utilizzo yogurt bianco magro, stevia e panna da montare. Ho visto che la panna ha dello zucchero, anche se 3,1-3,2g su 100g, e avrei preferito panna senza zucchero, ma non si trova.
Pensa che possa utilizzarla lo stesso? In caso anche mio padre può mangiare questo gelato?
Salve dottoressa, volevo chiedere un consiglio. Ho 21anni , peso 53/54 e sono alta 1.65, vado in palestra 3 volte alla settimana in sala pesi e il mio allenamento è diviso per fascia muscolare (2 volte su 3 faccio 15 minuti di camminata veloce o step machine). Ultimamente sono fissata nel segnare le calorie che mangio su un’applicazione, e delle volte mi sento in colpa se mangio qualcosa in più di quello che avevo programmato. Assumo in media 1500 kcal, mi piacerebbe perdere un po’ di grasso sulle cosce e fianchi perché è lì che tendo ad accumulare di più. Mangio abbastanza in modo sano (certe volte mi scappa qualche pizza o dolce in più). Assumo pillola anticoncezionale che negli ultimi due anni mi ha gonfiato un po’ praticamente solo nella parte bassa. Spero di avere una risposta, la ringrazio
Buongiorno, vorrei sapere una cosa riguardo ai dolci. Ho letto da qualche parte che i dolci è meglio mangiarli in inverno che in estate. Lei cosa ne pensa?
Questo è un post incredibile, visito il vostro blog
ogni giorno e condivido gli articoli interessanti anche con i miei follower su Facebook e la mia lista di e-mail.
Vi prego di continuare a scrivere e a condividere le vostre idee.
Grazie.
Buonasera dottoressa, vorrei fare una domanda.
Ci sono dei cibi che aiutano a rilassarsi per chi è stressata? Cosa ne pensa? L’alimentazione può aiutare a stare più tranquilli?
Buongiorno Cettina,
Certo, mi può contattare al numero 340.3441383.
Una buona gironata,
PA
Buonasera vorrei sapere se è possibile contattarla telefonicamente per spiegarle il mio problema. Grazie.
Buonasera vorrei sapere se è possibile contattarla telefonicamente per spiegarle il mio problema. Grazie.
Buonasera Mario,
Recenti studi, pubblicati anche su famose riviste scientifiche, hanno dimostrato i benefici della sana alimentazione, soprattutto se tra la colazione e la cena non intercorrono più di dodici ore. Ciò significa che se faccio colazione alle otto di mattina, la cena deve avvenire entro le venti di sera. Le 21,30 o le 22,00 in effetti è molto tardi e il nostro organismo fa più fatica.
Rispettare gli orari apporta tanti benefici, tra cui riuscire a riposare meglio la notte.
Se proprio non riesce a cenare prima, il mio consiglio è quello di fare uno spuntino pomeridiano più abbondante e la sera mangiare il resto, ovviamente in quantità ridotte.
Sono a disposizione al numero 340.3441383, per maggiori informazioni al riguardo.
Un saluto,
PA
Buonasera Mariano,
In linea con i dettami della dieta mediterranea, che rimane sempre la migliore, introdurre una manciata di noci nell’alimentazione quotidiana apporta tanti benefici al nostro organismo. Primo fra tutti la riduzione dei livelli si colesterolo totale e del colesterolo cattivo LDL, grazie alla presenza dei famosi grassi buoni, omega 3, ma anche di folati, magnesio ed antiossidanti.
Attenzione solo alle quantità; la frutta secca è molto calorica, perciò si raccomanda il consumo massimo di tre, quattro noci al giorno.
Una buona serata,
PA
Buonasera Angelina,
Non conosco i motivi che hanno portato i miei colleghi a scoraggiarla riguardo ad un possibile percorso nutrizionale indirizzato a un corretto dimagrimento e recupero del suo peso forma.
È vero anche che, a differenza loro, non dispongo delle informazioni e delle analisi necessarie per valutare il caso, tranne i cenni sulla cura ormonale.
A mio giudizio, mai rassegnarsi. E questo indipendentemente dall’età.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383 per approfondire l’argomento.
Un saluto,
PA
Buonasera dottoressa, vorrei chiedere una cosa non tanto sul cibo ma sugli orari.
Premetto che sono normo peso e cammino molto durante la giornata.
Unico problema che non riesco a cenare prima delle 21.30/22.00. E questo spesso non mi fa dormire bene durante la notte. Ho notato che, invece, se ceno verso le 19/20 sto meglio.
Cosa ne pensa? Secondo lei può dipendere dagli orari?
E se non riesco a cenare prima come posso fare?
Buonasera Marcella,
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito la quantità massima di grassi saturi che adulti e bambini dovrebbero consumare quotidianamente, pari al 10% del fabbisogno calorico giornaliero.
Il burro è un grasso saturo, il cui consumo andrebbe limitato per il rischio di insorgenza di malattie cardiache e non solo. Se consumato una tantum, non provoca grossi problemi.
Il mio consiglio è di preferire, quotidianamente, l’olio extravergine d’oliva, un grasso più sano e più ricco di nutrienti, in grado di apportare numerosi benefici al nostro organismo.
Una buona serata,
PA
Buonasera Stefania,
Sicuramente questo periodo non è stato favorevole per nessuno, anche per quanto riguarda l’alimentazione e il movimento, viste le restrizioni.
Ho poche informazioni su Mirko, tranne l’età e il fatto che è ingrassato. Può dipendere da diversi fattori, maggiori dettagli mi aiuterebbero a individuare la causa.
Il mio consiglio è quello di associare l’attività fisica ad una dieta corretta ed equilibrata per la sua età. Per ora, anche una lunga passeggiata all’aperto va bene, con tutte le precauzioni.
Se ha bisogno, può contattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Una domanda, è vero che le noci dopo pranzo riducono il colesterolo?
Buongiorno dottoressa, vorrei fare una domanda per il mio problema.
Purtoppo in passato ho dovuto fare una cura ormonale a causa di una infertilità per avere un figlio. Ho avuto 2 splendidi bambini, che oggi sono ormai grandicelli. Da allora, però, non sono riuscita più a recuperare il mio peso ideale. Sembra che anche mangiando poco ingrassi a dismisura. Ho contattato diversi dietologi e nutrizionisti, ma tutti mi hanno risposto che a causa della cura ormonale il mio corpo, purtroppo, non può essere più lo stesso.
Lei cosa ne pensa, vale la pena tentare o mi devo rassegnare?
Io non vorrei dato che ho ancora 39 anni e non mi sento nel mio corpo.
La ringrazio per la sua risposta.
Buongiorno dottoressa, vorrei sapere se è vero che il burro fa male. Non lo usao molto in cucina ma qualche volta lo preferisco all’olio d’oliva. Secondo lei cosa dovrei fare, meglio eliminarlo dalla dieta?
Grazie..
Buonasera dottoressa vorrei chiedere gentilmentte una cosa per mio figlio. Da quando c’è questo maledetto coronavirus siamo tutti più tempo in casa.
Tutti, penso, siamo ingrassati ed avremo bisogno di dimagrire, ma con mio figlio la cosa sta diventando difficile. Ecco il motivo della mia richiesta: Mirko ha 9 anni e da quando hanno chiuso le scuole ha iniziato ad ingrassare in modo smisurato. Non capisco perchè, dato che la sua dieta è sempre uguale. Ho dato la colpa al fatto che non si muove più come prima. Secondo lei è possibile che debba ritornare a fare attività motoria per rimettersi in forma, o ce qualcos’altro che mi sfugge? Nel caso potremmo valutare anche una visita, siamo di Ginosa.
La ringrazio.
Buonasera Elisa,
Se prendo in considerazione soltanto i dati forniti, devo ammettere che 40 kg mi sembrano pochi. Tuttavia, ho bisogno di altre informazioni per avere un quadro completo.
Praticare attività fisica giova sicuramente alla salute, ma, se quest’ultima è regolare, deve essere accompagnata o addirittura integrata da un corretto apporto di nutrienti, per evitare carenze.
Sono a disposizione al numero 340.3441383 per tutti i consigli necessari e per inquadrare meglio il caso.
Un caro saluto,
PA
Salve mi chiamo Nadia e ho 34 anni.
Sono sempre stata una ragazza con un fisico snello, ma ultimamente ho preso 8 chili in pochissimo tempo.
Secondo lei da cosa può dipendere tutto ciò.
Tengo a precisare che ho una dieta povera di zuccheri e grassi. Non l’ho mai cambiata, ma mi ritrovo ad avere onori più chili di prima..
Buongiorno Sharon,
La scelta di seguire un’alimentazione vegana soprattutto in gravidanza, deve essere ben ponderata, in modo da evitare rischi sia per la mamma che per il bambino. Per rischi intendo gravi carenze nutrizionali che ne possono derivare e che devono essere compensate necessariamente dall’utilizzo corretto di integratori.
A mio parere, la scelta più giusta è una sana dieta mediterranea, che contiene tutti i nutrienti fondamentali per apportare benefici in modo naturale.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni al riguardo.
Un saluto,
PA
Gentile dottoressa, ho 19 anni e peso 40 kg, sono alta 1.63. Ho incominciato a dimagrire (sia per scelta sia forse perché ho preso la costituzione di mio padre) dalla seconda media ma è da 2 anni che ho questo peso stabile. Mangio regolarmente e in modo sano, non ho mai saltato un pasto e mangio la pasta ogni giorno. Soltanto che ho paura di ingrassare e questo mi porta a stare attenta con le dosi, a limitare e, a volte, ad eliminare oli e grassi. Mi tengo attiva e mi piaccio come sono anche se vorrei vedermi più in carne e anche perché è da 2 anni che non ho più le mestruazioni e devo ricorrere alla pillola. Sono fissata con alimentazione e attività fisica… vorrei un consiglio, secondo lei sono anoressica? Come faccio a superare la mia fissa per il cibo?
Grazie
Buongiorno, vorrei chiedere se è giusto fare una dieta vegana per una donna incinta.
Sento pareri discordanti e vorrei sapere da lei se questo tipo di dieta è consigliata o no.
Buongiorno Tommaso,
Evitare di assumere zuccheri raffinati è sicuramente benefico per il nostro organismo, in quanto impedisce, fra l’altro, la formazione di picchi glicemici e di conseguenza l’innesco di reazioni infiammatorie che indeboliscono il nostro sistema immunitario.
Per tutti i chiarimenti al riguardo, mi può contattare al numero 340.3441383.
Saluti,
PA
Buongiorno Cristiano,
Sono a dispozizione al numero 340.3441383 per una consulenza e per capire, in modo più approfondito, le sue esigenze.
Un saluto,
PA
Buongiorno Erminia,
Certo, mi può contattare al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Dottoressa vorrei chiedere se evitare di assumere zuccheri può aiutare a difendersi da virus e batteri.
Ho pensato di chiedere un parere ad un’esperta dati che ho letto alcune cose a riguardo, ma non ho ben capito.
La ringrazio anticipatamente.
Buonasera, lavoro presso un presidio ospedaliero volevo un consiglio su una corretta alimentazione durante il turno di notte, premesso che non prendo caffè ma solo cappuccino, grazie
Buongiorno, vorrei chiedere se è possibile avere in questo periodo una consulenza anche a distanza per quello che è possibile.
Buongiorno Filomena,
Comprendo bene il timore diffuso di fare la spesa e di consumarla senza rischi a casa.
Dobbiamo ricordare, tuttavia, che la carica virale sulle superfici si abbatte in poco tempo. Quindi, piuttosto che disinfettare ogni bottiglia di latte, acqua, detersivo o altro contenitore con alcool, è fondamentale lavarsi bene le mani con acqua calda e sapone subito dopo aver fatto la spesa, oppure utilizzare un gel idroalcolico prima di entrare in macchina. Tornati a casa, riporre negli scaffali gli acquisti da non utilizzare subito, dopodichè lavarsi ancora le mani. Covid-19 è a strettissima trasmissione interumana, non ci sono casi documentati di contagio attraverso gli oggetti.
Stesso discorso per frutta e verdure fresche o in busta: è buona abitudine lavarle bene e lasciarle in ammollo qualche minuto con un cucchiaino di bicarbonato. Quella che non utilizziamo possiamo riporla in frigo tranquillamente.
L’unico consiglio per cautelarci al supermercato, sia con la mascherina che senza, è quello di mantenere le distanze dagli altri e di evitare il più possibile di parlare. Solo così eviteremo la fuoriuscita di goccioline, attraverso le quali il virus si diffonde, ed i possibili contagi.
Sono a disposizione al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni.
Un saluto,
PA
Buonasera dottoressa vorrei chiedere se ai tempi del coronavirus se c’è un modo per disinfettare le buste e gli scatole degli alimenti, e se esiste un modo per non contrarre il virus dalle verdure e dalla frutta.
Buongiorno Eleonora,
La pericolosità delle carni rosse dipende sicuramente da un loro consumo eccessivo.
Per carni rosse, si intendono sia quelle fresche, che quelle lavorate o semilavorate, come salumi e insaccati.
Dati epidemiologici dimostrano che alla base della dannosità delle carni rosse ci siano meccanismi molecolari non ancora del tutto chiari e legati all’aumento dell’insorgenza di alcune malattie. Questi studi indicano che il gruppo eme del ferro, maggiormente concentrato nella carne rossa, e altre molecole che si formano nell’intestino durante la demolizione degli alimenti, sono responsabili dei processi infiammatori che si innescano nell’organismo. Le carni bianche possiedono una minore quantità di ferro eme, quindi un rischio più basso.
E’ anche vero che piccole quantità di carne rossa ha effetti benefici per la salute, fornendo importanti proteine, vitamine e nutrienti specifici, se cotta in modo corretto.
Il mio consiglio è quindi di limitarne il consumo a favore delle proteine animali derivanti da carni bianche magre oppure pesce, o meglio ancora sostituirle con proteine vegetali come i legumi.
Sono a sua disposizione al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni in merito.
Un saluto,
PA
È vero che la carne rossa è più dannosa di quella bianca?
Lei cosa consiglia di mangiare tra le due, o in alternativa?
Buonasera Marisa,
Il peso ideale di una persona è un dato oggettivo ed è quel peso che, secondo i medici, rispetta tutti i parametri per vivere più a lungo e in salute.
Si valuta in base ai valori della massa grassa, della massa magra, del peso, del sesso e dell’altezza dell’individuo. Grazie a questi valori si calcola l’IMC, ossia l’indice di massa corporea e quindi il peso ideale.
In generale, considerando un IMC ideale pari a circa 22 per gli uomini e a circa 20 per le donne, la formula per il calcolo del peso ideale è: l’altezza del soggetto in metri al quadrato diviso l’IMC ideale. Ad esempio: un uomo alto 1,80 mt avrà un peso ideale pari a circa 71 chili, cioè 1,80 mt elevato al quadrato moltiplicato per 22.
I limiti di accettabilità del peso, poi, tengono conto di altri parametri.
Il peso forma invece è un dato soggettivo, è legato alla sensazione di benessere fisico dell’individuo e si calcola secondo diverse formule matematiche messe a punto nel corso del tempo, che variano molto da soggetto a soggetto.
Se vuole, mi può contattare al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni in merito.
Un saluto,
PA
Vorrei chiedere come si calcola il peso ideale.
Buongiorno Tina,
La preoccupazione riguardo al mangiare o meno cibo cinese, in questo periodo, è infondata.
L’Istituto Superiore di Sanità ha più volte rassicurato sul fatto che il rischio del contagio non riguarda il cibo. Il virus, infatti, non si trasmette per via alimentare. In più, in Europa è vietata l’importazione di carne cruda e di animali vivi dalla Cina.
Il virus si trasmette per via aerea, sotto forma di goccioline nebilizzate: per venire contagiati, occorre quindi una distanza molto ravvicinata con una persona infetta, oppure con l’animale che ospita il virus. Non esistono ancora prove scientifiche che le persone affette dal nuovo Coronavirus n-CoV2019 siano state contagiate attraverso il contatto con gli alimenti.
Il mio consiglio è quello di continuare a mangiare serenamente cibo cinese, osservando le normali regole di igiene tanto raccomandate.
Un saluto,
PA
Ho una domanda da fare sul Coronavirus.
Secondo lei si può trasmettere con il cibo cinese?
Lei consiglia di non mangiarlo in questo periodo?
A me piace molto, ma sono un po’ spaventata…
Buongiorno Marica,
Il collega che le ha prescritto la chetogenica le avrà sicuramente spiegato che questo tipo dieta consente di perdere chili rapidamente, ma i controlli devono essere rigorosi.
L’aumento di peso è molto relativo: può dipendere anche dal fatto che il giorno prima si è mangiato più sapido e quindi il corpo trattiene più acqua.
È importante monitorare, invece, la massa grassa, la massa magra e lo stato di idratazione cellulare. Solo in questo modo potrà capire se il dimagrimento avviene in maniera corretta, al di là del peso.
Se ha bisogno, sono a sua disposizione al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Buongiorno Maddalena,
Gli integratori multivitaminici/minerali si possono assumere anche in età avanzata. A patto che ne sia accertata l’effettiva necessità da parte di uno specialista, previa visione di analisi del sangue.
Oltre l’età, esistono differenze di integrazione tra uomo e donna. L’importante è che la reale esigenza sia documentata e verificata.
Ad ogni modo, il fai da te è sempre sconsigliato, soprattutto a causa delle possibili interazioni con alcuni farmaci.
Se vuole, mi può contattare al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni.
Una buona giornata,
PA
Buongiorno Enrica,
Le alternative salutari alle merende industriali esistono e sono tante. A partire dal semplice spuntino a base di frutta, oppure uno yogurt. Per renderle più gustose, può magari abbinarle a dei pancake al cacao fatti in casa, addolciti da una goccia di miele.
Questo può essere già un primo passo verso la comprensione dell’importanza della sana alimentazione, non solo a merenda, ma in tutto l’arco della giornata.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383 per altre informazioni al riguardo.
Un saluto,
PA
Salve, vorrei un’informazione.
Ho seguito per 2 settimane una dieta chetogenica. Ora mi sono pesata e risulto aver perso solo 700gr.
Mi sono pesata lunedì e avevo perso 2 kg, oggi, giovedì, invece risulto aver messo da lunedì 1.3 kg.
Allora ho pensato che questa cosa abbastanza strana potesse essere dovuta al fatto di essere in periodo premestruale. Quindi la mia domanda é questa: é possibile che si aumenti di peso anche di oltre un chili durante questo periodo?
Grazie in anticipo
Buongiorno dottoressa, vorrei sapere se ci sono degli integratori da assumere per persone di 70 anni.
E inoltre se ci sono differenze fra donna e uomo.
Vorrei prenderli per me ma anche per mio marito.
Ci hanno detto degli amici che loro ne fanno uso e si sentono molto meglio.
Cosa ci può consigliare?
Buongiorno dottoressa Acquasanta, avrei bisogno di un suo parere.
A mio figlio piacciono molto i Kinder fetta a latte, ma preferisco che invece di quelli a merenda mangi qualche altra cosa.
Sembra quasi posseduto quando arriva l’ora e corre verso il frigorifero.
A volte capita che non ce ne sono e diventa furioso. Secondo lei è normale?
E’ come se fosse posseduto.
Come posso fare a cambiare la merenda?
Esiste un qualcosa di diverso da mangiare? Cosa mi suggerisce?
La ringrazio anticipatamente.
Buonasera Angela,
Oggi, le allergie e le intolleranze alimentari sono in continua crescita nella popolazione italiana, a causa della alterata e non più ottimale qualità degli alimenti destinati ad un più ampio consumo.
È proprio l’aumento della produttività che ha indirizzato la maggior parte dei coltivatori verso l’utilizzo eccessivo di pesticidi e altre sostanze chimiche in grado di assicurare il raccolto, a discapito della qualità.
Può succedere, come nel suo caso, che si manifestino reazioni allergiche oppure intolleranze difficili da diagnosticare.
I sintomi descritti mi fanno pensare ad una forma di allergia verso le melanzane, piuttosto che a un’intolleranza. Ma non dispongo di elementi sufficienti per confermarlo.
Se le analisi effettuate hanno dato esito negativo nei confronti delle Solanacee, la famiglia di ortaggi a cui appartengono anche le melanzane, il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un bravo allergologo, perché la causa può essere nei pesticidi. In tal caso bisognerà allontanare per qualche tempo dalla propria alimentazione l’ortaggio incriminato, per poi reinserirlo nuovamente nella dieta, quando il sistema immunitario si sarà riequilibrato. In caso contrario, è probabile che l’ipersensibilità sia di origine genetica e quindi l’alimento sotto accusa deve essere eliminato per sempre.
È preferibile scegliere comunque alimenti biologici. Il numero di additivi alimentari, potenzialmente allergizzanti, è molto più basso nei prodotti biologici che in quelli convenzionali.
Un saluto,
PA
Buonasera dottoressa, volevo chiedere se ci può essere un collegamento con quello che succede quando mangio le melanzane.
Prima non ci facevo caso, ma poi ho scoperto una cosa un po’ fastidiosa.
Quando mangio un po’ di melanzana, mi succede che sulla pelle compaiono delle macchioline rosse e mi viene un prurito assurdo.
Tanto che devo grattarmi assolutamente.
Le posso mangiare cotte, sott’olio, al forno o nella pasta, la cosa non cambia.
Può essere che sono diventata intollerante o allergica?
Ho fatto gli esami ma non risulta nessuna allergia, tranne alle fragole.
Fino a pochi mesi fa le riuscivo a mangiare, ora non più.
Come posso fare?
Mi può aiutare a capire per favore?
Cosa ne pensa?
Buongiorno Immacolata.
Gli integratori vitaminici possono andar bene anche a settant’anni e oltre nei casi di accertata carenza.
Purtroppo non ho dati clinici a disposizione che mi permettono di fare una diagnosi.
Quello che posso dirle è che in età avanzata aumenta ad esempio la necessità, da parte dell’organismo, di alcune vitamine, come quelle del complesso B, in grado di proteggere il sistema cardiovascolare e neurologico, oppure in caso di stress e dopo interventi chirurgici.
Gli integratori possono aiutare lo stile di vita e la qualità della vita di un paziente, ma non vanno a sostituire una terapia farmacologica.
È importante, quindi, verificare attraverso analisi del sangue l’effettiva necessità di integrazione e, una volta accertata, riferire al medico il miglioramento del proprio stato di salute, oppure no, per evitare effetti collaterali seri con alcuni farmaci assunti. Ad esempio, i farmaci per il colesterolo riducono notevolmente l’assimilazione della vitamina D nei pazienti che la assumono.
La durata di assunzione varia a seconda del tipo di integratore.
Ad ogni modo, chi prescrive integratori deve sapere cosa sta prescrivendo e soprattutto perché.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383 per altre informazioni.
Un saluto,
PA
Buongiorno dottoressa, vorrei sapere se gli integratori vitaminici presi a 70 anni possono far male all’organismo.
Spesso mi sento spossata e prendendo gli integratori mi sento meno stanca. Non lo faccio sempre ma all’incirca 2 volte l’anno per un paio di settimane.
Lei cosa ne pensa?
Buonasera Teresa,
In accordo con un recente studio, condotto dall’Università di Milano, l’acido caffeico presente nel vino bianco, protegge cuore e reni e rafforza il nostro organismo nei confronti delle patologie cardiovascolari.
A questo punto, un po’ di bollicine a San Silvestro non fanno male, che provengano da uno spumante dolce o secco dipende dai gusti. L’importante è non esagerare e, se possibile, sceglierne uno di qualità, perché privo di zuccheri aggiunti e aromi artificiali.
Buon anno!
PA
Buongiorno Marco,
L’alcol rappresenta un’elemento centrale delle culture e delle popolazioni che lo assumono.
Tuttavia, l’associazione tra consumo di alcol e salute è davvero molto complessa e difficile da chiarire. Infatti, se da un lato troviamo i possibili effetti protettivi nei confronti di diverse patologie, associati ad un consumo moderato di bevande alcoliche, dall’altro c’è da dire che è una delle cause principali di morte e disabilità nell’uomo quando diventa un’abitudine.
I risultati di uno studio, condotto a livello mondiale, sono impressionanti: non esiste una soglia minima e sicura per il consumo quotidiano di alcol, senza rischi per la salute. L’alcol etilico, oltre ad essere molto calorico (circa 7 kcal per grammo) è veleno per il nostro corpo, che impegna intestino, fegato e reni per la sua rapida eliminazione.
L’OMS ha stabilito qual è la quantità di alcol che è possibile assumere ogni giorno senza rischi: equivale a 125 ml di vino con gradazione 12% vol, 300 ml di birra con gradazione 5% vol e 40 ml di liquori o distillati al 40% vol.
I risultati scientifici pubblicati su The Lancet dimostrano che anche queste dosi sono pericolose per la salute.
Il mio consiglio è di prendere con filosofia questi dati e di scegliere con cura cosa bere e soprattutto quanto bere, in modo da preservare il piacere, con il minor rischio possibile.
Nel salutarla, la ringrazio e le auguro un felice anno nuovo,
PA
Buongiorno dottoressa, vorrei fare una domanda forse banale..ma molto attinente al periodo delle feste.
Secondo lei visto il sopraggiungere del Capodanno è meglio brindare con uno spumante dolce o secco?
È vero che gli spumanti dolci fanno più male?
Buonasera Roberto,
La mia risposta è: a Natale nessuna rinucia, solo qualche trucchetto a tavola, per limitare i danni da eccessi di questo periodo.
Ad esempio, è bene accompagnare pranzi e cene natalizie con porzioni abbondanti di verdure, cotte o crude. La fibra della verdura infatti, oltre a favorire il senso di sazietà, è utile per limitare l’assorbimento di grassi e zuccheri da parte dell’organismo, così da non incidere negativamente sulla nostra salute.
E’ preferibile una fetta di dolce a colazione oppure a merenda, ad ogni modo lontano dai pasti principali, per evitare il carico glicemico.
Zampone e lenticchie, meglio se cotti separatamente e assunti in singola porzione, senza esagerare.
Il pandoro semplice è meno calorico di quello al cioccolato, tutto dipende da quanto si è mangiato prima. Più saggio, comunque, evitare prodotti da forno troppo elaborati e ricoperti di creme.
I sostituti da prediligere sono sempre i dolci fatti in casa, con ingredienti semplici, privi di conservanti, grassi idrogenati e aromi artificiali.
Natale è una festa di famiglia e come tale va vissuta, senza grossi sacrifici, a patto di mangiare bene tutto il resto dell’anno.
Grazie per gli auguri, buon Natale e felice anno nuovo anche a lei,
PA
Buongiorno Silvana,
L’uvetta presente nei panettoni, non solo riequilibra ma rende questo dolce natalizio addirittura salutre dal punto di vista nutrizionale.
Utilizzate da molti non solo a Natale, come spuntino o a merenda, le uvette sono un concentrato di nutrienti. Possono sostituire lo zucchero nella preparazione dei dolci oppure nelle barrette energetiche degli sportivi. Sono molto ricche di fibra, sali minerali e sostanze fenoliche, ottimi alleati per il mantenimento dello stato di salute del nostro organismo. In particolare un polifenolo degno di nota, dalle spiccate proprietà antiossidanti, è l’acido oleanolico, che impedisce la crescita dei batteri patogeni del cavo orale, preservando la salute dentale.
E’ molto ricca di zuccheri, quindi l’assunzione deve essere controllata, soprattutto nelle persone con diabete. Questo per evitare picchi glicemici: il panettone infatti, oltre l’uvetta, è molto calorico a causa delle elevate quantità di zuccheri semplici e di grassi in esso contenuti. Per non incidere sulla glicemia, meglio consumarlo lontano dai pasti principali.
Sicuramente, la qualità degli ingrdienti sarà più pregiata nel dolce artigianale, rispetto ad uno industriale e di più ampia diffusione.
Un saluto,
PA
Buongiorno Marcello,
La crescita muscolare dipende sia dall’alimentazione che dalla tipologia di palestra che pratica. C’è bisogno di analizzare bene tutta la sua alimentazione per avere un quadro completo.
Il lupino è sicuramente molto proteico e, come gli altri legumi, fornisce proteine ad alto valore biologico, cioè meglio assimilabili dall’organismo. Un buon livello biologico è rappresentato anche dalle uova oppure dalle carni magre e dal pesce. L’importante nella dieta è variare. Purtroppo non ho molte indicazioni per valutare se lei segue uno stile alimentare sano ed efficace per il raggiungimento degli obiettivi, con o senza integratori.
Un consiglio che potrebbe esserle utile è che per assimilare meglio gli amminoacidi presenti, i legumi, tra cui i lupini, vanno consumati insieme ai cereali, nella proporzione 2:1, ossia 2 gr cereali per gr di legumi.
Fondamentale è soprattutto lo stato di idratazione dei muscoli per il loro accrescimento e anche la quantità di vitamine e minerali: senza alcune vitamine, le proteine non possono essere assimilate.
Attenzione alle proteine del latte, se assunte per lunghi periodi possono provocare infiammazione dei tessuti.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383 per ulteriori informazioni.
Un saluto,
PA
Buongiorno dottoressa, ho letto il suo sito e mi è sembrato molto interessante.
Vorrei chiedere una cosa.
Ho 56 anni, faccio sport a livello amatoriale, e seguo una dieta normale. Non eccedo mai con il cibo, ma l’unica cosa di cui non posso fare a meno è un bicchierino di amaro dopo i pasti. Secondo lei lo devo eliminare? Mi può creare problemi a lungo andare?
A volte invece dell’amaro bevo un po’ di grappa. Meglio, o peggio?
Dottoressa buongiorno, sono a scrivere su suo blog per capire una cosa fondamentale per me.
A Natale si sa che si eccede molto nel mangiare e quindi penso che anche lei ormai sa che durante le feste le regole non vengono spesso seguite.
La mia domanda è: dato che mangiamo tanto e soprattutto tanti dolci esiste un modo per capire se ognuno di noi sta esagerando?
Non mi riferisco solo alle quantità ma anche alle cose che ci sono nel piatto…
Per esempio, meglio lenticchie cotte da parte allo zampone, o insieme?
La sera di San Silvestro quante quantità possiamo mangiare per non arrecare danni all’organismo?
Meglio pandoro al cioccolato o semplice?
Ci sono dei degni sostituti da preferire?
Le auguro un Buon Natale e un felice anno nuovo…
Buongiorno dottoressa, vorrei avere un suo parere sull’uvetta che viene messa nei panettoni.
Fa male mangiarne tanta?, è di scarsa qualità?, quanto può incidere sulla glicemia?
Grazie
Salve,
io ho utilizzato integratori alimentari per aumentare la muscolatura dopo l’esercizio in palestra. In particolare utilizzavo proteine del latte o talvolta proteine ottenuta da alimenti vegetali.
Dopo una breve ricerca ho scoperto però che il legume piu adatto al tipo di dieta che seguo e che ha la maggior quantità di proteine è il lupino. Se assumo quindi farina di lupini dopo l’esercizio fisico, ottengo lo stesso risultato dell’assunzione di integratori proteici di marca?
Buonasera Giuseppe,
Non conosco le cause della sua frattura, nè ho informazioni circa il suo peso corporeo o situazione clinica.
Un regime alimentare ipocalorico, consigliato per prevenire anche patologie da sovraccarico delle articolazioni, può essere efficace per la guarigione, associato alle cure come da prescrizione medica. L’importante che vengano introdotti tutti i nutrienti necessari di una dieta sana e bilanciata, che soddisfi il fabbisogno energetico quotidiano dell’organismo.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Buonasera Giacomo,
Panettone e pandoro rappresentano i dolci tipici di Natale e in questo periodo dell’anno vincono entrambi.
Osservando la tabella nutrizionale, si capisce che la differenza tra i due, a livello calorico, è davvero minima. Il pandoro ha un contenuto di burro più elevato rispetto al panettone, che però contiene più zuccheri forniti dall’uvetta e dai canditi. 100 grammi di panettone apportano circa 360 kcal, mentre 100 grammi di pandoro circa 400 kcal.
Un’occhio particolare deve essere rivolto agli ingredienti. Il decreto ministeriale del 22/07/2005 stabilisce gli ingredienti base di questi due dolci natalizi: farina di frumento, lievito naturale di pasta acida, scorze di agrumi e uvetta, uova fresche, zucchero e burro; quest’ultimo in percentuale maggiore nel pandoro. Tutti gli altri ingredienti, come latte e derivati, cacao, emulsionanti, aromi naturali e artificiali, conservanti sono aggiunti a facoltà dell’azienda produttrice.
Il mio consiglio è di scegliere le versioni tradizionali e artigianali rispetto a quelle industriali, in cui vengono utilizzati grandi quantità di zuccheri raffinati e grassi animali e vegetali di scarsa qualità, dannosi per la salute. Evitare, poi, quelli troppo farciti e ricoperti di creme, perchè più carichi di grassi. Scegliere sempre panettoni e pandori chiari e dorati, mai troppo scuri; la parte scura è bruciata e contiene una sostanza cancerogena chiamata acrilamide.
Se si vuole consumare una fetta di panettone o di pandoro a fine pasto, bisogna introdurre una porzione abbondante di verdure durante il pranzo oppure a cena; la verdura, infatti, contiene la fibra, che contribuirà a ridurre l’assorbimento intestinale dei grassi e degli zuccheri in essi contenuti. L’ideale è consumarne una fetta a colazione, lontano dai pasti principali, quando la richiesta di energie da parte dell’organismo dopo il riposo notturno è più elevata ed il carico glicemico ridotto.
A Natale quindi nessuna rinuncia, solo qualche piccolo accorgimento per limitare non dico i chili di troppo, almeno i sensi di colpa.
Un saluto,
PA
Buongiorno Librando,
Anzichè gli integratori, da utilizzare soltanto a giudizio del medico che conosce bene la storia clinica di sua madre, l’approccio ideale può essere quello di razionalizzare il suo regime nutrizionale, integrando attraverso il cibo.
Numerosi studi hanno evidenziato, infatti, che a quell’età l’anziano non si nutre in modo corretto e segue spesso una dieta monotona, poco varia. Questi errori alimentari, se protratti per lungo tempo, possono portare all’insorgenza di numerosi problemi di salute.
Un’alimentazione equilibrata, che soddisfi i reali fabbisogni nutrizionali di una persona anziana, può essere d’aiuto: deve garantire il giusto apporto di proteine, meglio se facilmente assimilabili dall’organismo, come la carne di animali giovani, ad esempio quella di pollo, coniglio o tacchino, oppure il pesce azzuro, ricco di omega 3. Come fonte di grassi, preferire sicuramente l’olio extravergine d’oliva, perchè più digeribile e, a seguire, il giusto apporto di fibre, fornito da frutta, verdura, pasta e pane.
Riguardo al calcio, minerale indispensabile per combattere l’osteoporosi, meglio se introdotto attraverso latte parzialmente scremato e senza lattosio, yogurt e formaggi magri.
Anche l’idratazione è importante: non solo acqua, ma anche minestrine in brodo, tè, spremute e tisane sono in grado prevenire la disidratazione dei tessuti, favorire l’eliminazione delle scorie metaboliche e garantire un adeguato apporto di energia e nutrienti.
Per ulteriori informazioni può contattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Ciao, avrei una domanda da porle.
Attualmente ho una frattura in via di guarigione.
Volevo chiederle, una dieta ipocalorica, seppur prendendo tutti i nutrienti necessari, mi porterebbe problemi alla guarigione?
Buongiorno dottoressa, vorrei chiedere cosa ne pensa del consumo di panettoni o pandoro a Natale. Quali consiglia di mangiare durante le feste?
Oppure li sconsiglia?
Cosa possiamo trovare negli ingredienti che può far male alla salute? E quindi possiamo evitare?
Buon pomeriggio Ester,
Io mi occupo di nutrizione umana.
I nutrizionisti per cani sapranno sicuramente guidarla verso la scelta dei cibi più adatti alla loro alimentazione, agli stili di vita, alle abitudini alimentari ed alla loro digestione.
Saluti,
PA
Buongiorno Lucio,
L’olio di semi non è sempre sconsigliato. Ne esistono molti tipi e ciascuno con le sue caratteristiche.
Tra le tante proprietà, l’olio di semi a crudo è un’ottima fonte di vitamina E, che protegge dalle patologie cardiovascolari.
Possiede le stesse calorie dell’olio d’oliva, ma è più ricco di grassi polinsaturi. Per questo motivo è un valido aiuto contro il colesterolo.
Molti credono, erroneamente, che l’olio di semi sia più leggero e quindi ottimo per la frittura; in realtà, l’olio migliore per friggere è quello extravergine di oliva, perchè ha un punto di fumo alto, grazie all’elevato contenuto di acido oleico, e si altera quindi più difficilmente durante la cottura; è inoltre ricco di molecole antiossidanti che riducono l’ossidazione stessa degli oli.
Attenzione a valutarne la qualità, la maggior parte degli oli di semi vengono trattati con solventi chimici.
Un saluto,
PA
Buongiorno dottoressa, vorrei chiederle se per mia madre che ha 80 anni potrei inserire qualche integratore nella dieta.
Non ha gravi problemi, ma avverte spesso dolori alle articolazioni. Invece dei farmaci avevo pensato agli integratori alimentari.
Che ne pensa?
Buongiorno dottoressa, vorrei chiedere se ci sono alimenti più sani per il mio cagnolino.
È un barboncino e mi piacerebbe che mangiasse cibo sano.
Buonasera Maria Stella,
Seguire un’alimentazione equilibrata ed uno stile di vita sano giova sicuramente all’organismo, non solo dal punto di vista fisico ma anche sociale. Gli individui che forniscono al proprio corpo i nutrienti necessari per funzionare bene, staranno bene anche con gli altri.
Sicuramente il cibo influisce sull’insonnia; ad esempio un pasto serale ricco di grassi, come fritture, carni grasse, cibi conservati, cioccolato, sostanze eccitanti e zuccherate, oppure superalcolici non agevolano il riposo notturno.
A cena andrebbero invece consumati cereali integrali, insieme ad una porzione di verdura e frutta fresca oppure secca, accompagnate da un certa quantità di proteine e pochi grassi, preferibilmente olio extravergine di oliva. I cereali integrali contengono triptofano, l’amminoacido precursore della serotonina e della melatonina, gli ormoni principali responsabili del sonno; in più, apportano una buona dose di sali minerali, tra cui il magnesio che ha un ruolo chiave nel processo di rilassamento neuromuscolare.
Anche gli zuccheri, meglio se non raffinati, sono concessi; assunti preferibilmente a colazione oppure a merenda lontano dai pasti, quando i muscoli hanno più bisogno di energie, ad esempio dopo il riposo notturno, e senza incorrere in picchi glicemici elevati.
Naturalmente, ciascun individuo ha un proprio metabolismo e quindi esigenze nutrizionali differenti da tutti gli altri, di conseguenza ogni caso va valutato singolarmente.
In generale, vale il consiglio: colazione da re, pranzo da principe e cena da povero.
Un saluto,
PA
Buonasera Michele,
Comprendo benissimo la sua situazione.
Malattie come il Morbo di Crohn oppure la colite ulcerosa sono sempre più diffuse, negli adulti ma anche nei bambini e adolescenti. Tra le cause ci sono molte ipotesi in merito, tuttavia nessuna accertata.
Sicuramente la genetica gioca un ruolo importante, però queste sembrano malattie legate al benessere; sono, infatti, frequenti in Occidente, piuttosto che nei Paesi in via di sviluppo, a causa di un’alimentazione ricca di zuccheri, cioccolato, cibi confezionati contenenti grassi saturi e idrogenati.
Riguardo alla dieta, l’approccio di cura sarà diverso a seconda che la malattia colpisca l’intestinuo tenue, dove avviene l’assorbimento dei nutrienti, oppure il colon, la parte terminale dell’intestino in cui i problemi non riguardano l’assimilazione, ma l’irritazione della mucosa da parte degli alimenti ai quali esso è più sensibile.
Una terapia risolutiva al momento non esiste, ma la cura con i medicinali non può prescindere da un piano nutrizionale specifico e personalizzato. Un’alimentazione corretta è fondamentale per ridurre in modo significativo i sintomi, indurre la remissione della malattia ed evitare che essi si riacutizzino per periodi di tempo lunghi. In questo modo migliorerà notevolmente anche la vita professionale e di relazione del paziente.
Se vuole può conttattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Buonasera Stefy,
Una dieta pro fecondazione, che porti ad un cambiamento repentino delle abitudini alimentari, non è consigliabile.
E’ tuttavia necessario un adeguato ed equilibrato apporto nutrizionale, sia per quanto riguarda la qualità che la quantità degli alimenti. Studi clinici dimostrano che la corretta distribuzione del grasso corporeo è un fattore critico per la fertilità: donne obese o in sovrappeso, oppure quelle sottopeso, hanno minore probabilità di concepimento rispetto a quelle normopeso.
A influenzare negativamente il delicato equilibrio della riproduzione concorrono diversi fattori. Tra questi, l’abuso di grassi idrogenati, presenti ad esempio nelle merendine o snack salati, e di carboidrati raffinati. Riguardo ai carboidrati, è buona abitudine scegliere quelli a basso indice glicemico, come pasta, pane e riso integrali. Da preferire anche l’olio extravergine d’oliva, come fonte di grassi monoinsaturi.
Uno studio americano, condotto su più donne in cerca di una gravidanza, ha dimostrato che una dieta sana, che porta in tavola alimenti ricchi di zinco e vitamine del gruppo B, favorisce l’impianto dell’embrione e il concepimento, e aumenta anche la fertilità maschile. Fonti proteiche come legumi, pesce, carne bianca, uova e lievito di birra possiedono importanti quantità di zinco.
Non dovrebbe mancare poi il giusto apporto di acido folico, o vitamina B9, presente ad esempio nel fegato, spinaci, broccoli, fagioli, tuorlo d’uovo, e di vitamina B6, coinvolta in più di cento reazioni metaboliche, la cui carenza potrebbe compromettere l’impianto dell’ovulo; è presente nei cereali integrali, nella verdura a foglia verde, nella frutta, nel lievito, nelle uova, nel pesce e nella carne.
Il mio consiglio è quindi di affiancare alla terapia ormonale una dieta varia ed equilibrata, che assicuri all’organismo tutte le sostanze necessarie per funzionare al meglio.
Limitare il consumo di caffè e alcolici, evitare il fumo e praticare una regolare attività fisica, rappresentano un aiuto ulteriore.
Per maggiori informazioni, può contattarmi al numero 340.3441383.
Un caro saluto,
PA
Una domanda: ma l’olio di semi è sconsigliato sempre?
Buonasera Adele,
Concordo con il suo medico riguardo al consiglio di introdurre la soia nell’alimentazione, a patto che non ci sia un’allergia alla soia stessa. Ricordiamo che è un legume particolare, perchè ricco di proteine e soprattutto, cosa molto rara, contiene tutti gli amminoacidi essenziali.
Rappresenta un valido aiuto per chi soffre di colesterolo, per l’elevato contenuto di grassi polinsaturi, in particolare gli omega 3 ed omega 6; questi grassi aumentano il colesterolo buono e abbassano i livelli di colesterolo cattivo, quello che si deposita nelle arterie e responsabile delle patologie cardiovascolari.
La porzione quotidiana da assumere, a livello mondiale, corrisponde ad una tazza di latte di soia da 250 ml, oppure un panetto di tofu da 100 gr, oppure uno yogurt di soia. Per chi segue un’alimentazione varia e bilanciata non ci sono rischi di sovradosaggi. Diverso è il discorso per gli integratori di isoflavoni della soia: il Ministero della Salute consente una dose massima di 80 mg al giorno.
Riguardo alla soia geneticamente modificata, non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che possa creare problemi alla salute. La soia, come altri vegetali OGM, viene modificata a livello del DNA per resistere ai diserbanti chimici ed aumentare così la resa dei raccolti.
Il mio consiglio è quindi di leggere sempre le etichette. Ad esempio, su una cotoletta oppure un hamburger di soia prestare attenzione più che alla scritta OGM free, al basso contenuto di grassi saturi, zuccheri, conservanti e aromi artificiali.
In commercio si trova facilmente la soia edamame; ha un sapore delicato, può cucinarla come prepara di solito gli altri legumi, come zuppa oppure vellutata accompaganta da verdure di stagione.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383, per altre informazioni.
Una buona serata,
PA
Buongiorno Luigina,
Il burro di arachidi e di anacardi, se consumati correttamente, hanno tanti benefici per la salute. L’uso corretto prevede che non vengano aggiunti zuccheri, oppure oli vari, tra cui i grassi vegetali idrogenati. E’ vero che hanno molte calorie, e per questo vanno usati con moderazione, ma hanno anche ottimi valori nutrizionali e proprietà.
Contengono prevalentemente grassi e tante proteine e amminoacidi. Si tratta dei grassi omega 3 ed omega 6, i cosiddetti grassi buoni, perchè prevengono le malattie cardiovascolari. Il burro di arachidi è totolmente privo di colesterolo, non contiene glutine e possiede una bassa percentuale di zuccheri semplici.
La sua caratteristica principale è senza dubbio l’elevato contenuto di proteine, i mattoni che formano il tessuto muscolare del nostro organismo.
Per una scelta più salutare, si possono quindi consumare sporadicamente come alternativa al burro di latte vaccino. L’uso quotidiano è sconsigliato essendo alimenti ipercalorici e per questo più adatti a chi pratica una costante e regolare attività fisica. Le persone sedentarie si dovrebbero limitare a mangiarli una volta a settimana, magari a colazione, spalmati su una fetta di pane integrale, oppure come spuntino la domenica.
Un saluto,
PA
Salve, vorrei chiedere una cosa un po’ particolare. Secondo lei esiste una dieta che può cambiare anche il carattere o gli stili di vita di una persona?
Ho letto su internet molti articoli che parlano di questo.
Ad esempio di non mangiare certi alimenti di sera ma preferire altri che aiutano a dormire. Oppure a colazione eliminare alcuni e mangiarne altri per avere più energie.
Buon giorno, mi chiamo Michele ho 18 anni e scrivo dalla provincia di Bari.
Mi hanno diagnosticato il morbo di Crohn da circa 4 mesi. I medici, dopo tante peripezie, sono riusciti a fare questa diagnosi e mi hanno prescritto un’infinità di farmaci, oltre a una dieta da seguire.
Secondo lei con un’alimentazione corretta è possibile diminuire i medicinali?
La mia vita è cambiata completamente da quando soffro di questo disturbo.
Buongiorno dottoressa, ho 38 anni e sono sposata da 3. Io e mio marito vogliamo un figlio e dopo vari specialisti mi hanno proposto una cura ormonale. Dopo avere letto i possibili effetti collaterali sono un po’ scettica. Vorrei chiedere se esiste anche una dieta che noi donne possiamo seguire, che sia adatta alla fecondazione e alla gravidanza. Secondo lei potrei provare questa strada? Prima di iniziare con gli ormoni? Corro dei rischi con queste cure?
Dottoressa Acquasanta vorrei fare una domanda inerente alla soia. Mio marito soffre di colesterolo e il medico di famiglia ci ha consigliato di mangiare anche la soia, perchè può aiutare a chi soffre di questo problema. La mia domanda è: se non gli piace come la posso preparare, e inoltre quanta ne può mangiare al giorno? sempre che riesco a dargliela? Ho letto poi che bisogna fare attenzione alla soia geneticamente modificata. Cosa ne pensa?
Buongiorno dottoressa, una domanda: è vero che il burro di arachidi, o la salsa di anacardi fa bene alla salute?
Buonasera Lena,
Le castagne vengono erroneamente classificate come frutta secca ma, rispetto alla frutta a guscio come mandorle, noci, nocciole, hanno un basso contenuto di grassi. Nonostante non contengano glutine, hanno proprietà nutrizionali molto simili ai cereali, dato l’elevato contenuto di zuccheri e soprattutto di amido. Proprio a causa dell’alta concentrazione di amido, possono risultare poco digeribili se non cotte bene.
E’ consigliato, quindi, un consumo moderato a chi soffre di diabete e di obesità. Non dovrebbero mangiare castagne, invece, gli individui con problemi di colite e aerofagia, oppure affetti da patologie epatiche a causa della considerevole quantità di tannini che, in dosi eccessive, possono dar luogo a irritazione della mucosa intestinale e tossicità del fegato. Particolare attenzione dovrebbero prestare anche i soggetti che soffrono di calcoli renali, a causa della presenza di ossalati.
Tuttavia, le castagne possiedono tante proprietà benefiche per l’organismo: la ricchezza in vitamine e sali minerali ne fanno un valido alleato per rinforzare le difese immunitarie.
E’ preferibile consumarle lesse, piuttosto che arrostite, perchè meno caloriche e più digeribili e non eccedere comunque nelle dosi.
Un saluto,
PA
Buonasera vorrei chiedere se mangiare molte castagne può far male.
Buongiorno Saverio,
Dai numeri riportati, il suo peso è nella norma. Per una valutazione più precisa, c’è bisogno di conoscere la distribuzione della massa grassa, della massa magra e altre informazioni, che soltanto una visita accurata è in grado di fornire.
La dieta standard, che va bene per tutti, non può esistere, perchè ogni individuo ha un suo metabolismo: gli stessi alimenti hanno un’azione diversa su ogni organismo. Ecco perchè ci sono persone che non ingrassano, pur mangiando molto, al contrario di altre; ciò non significa che si stiano nutrendo in modo corretto. Oltre all’obesità fisica, visibile ad occhio nudo, esiste un’obesità cellulare, che non vediamo e che può presentarsi anche in persone in perfetto peso forma; le conseguenze negative per l’organismo, invece, sono le stesse.
Dipende, quindi, dalla genetica, dallo stile di vita, dalle abitudini alimentari e dalle caratteristiche psicologiche di ciascun individuo. Grazie a questi dati, si elabora il piano nutrizionale adatto per mangiare sano e vivere a lungo e in salute.
Per ulteriori informazioni, può contattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto
PA
Buongiorno, vorrei sapere se esiste o no una dieta uguale per tutti. Nel senso che io per esempio ho 48 anni e peso 75 kg. Essendo alto 1 metro e 80 circa molti sostengono che il mio è il peso ideale. Secondo lei dottoressa è credibile come regola?
Buonasera Graziella,
La scelta di preparare i dolci in casa piuttosto che acquistare prodotti confezionati al supermercato è sicuramente la migliore nonchè più salutare per la sua nipotina ma anche per gli adulti.
Il mio consiglio è quello di sostituire lo zucchero bianco e raffinato con quello bruno di canna. Il burro contiene grassi saturi che sono dannosi se consumati in maniera smoderata; di tanto in tanto si può sostituire con l’olio di mais, perfetto per i dolci, oppure l’olio d’oliva.
Una merenda alternativa alle ottime crostate può essere, ad esempio, un pancake con miele e banane: è necassario della farina non raffinata, come la tipo 1, un pò di latte, un cucchiaino di lievito per dolci e dello zucchero a velo ricavato da quello bruno di canna, circa 30 gr per 200 gr di farina e 300ml di latte. Mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto cremoso, scaldare sulla fiamma una padellina leggermente unta e versare due-tre cucchiai di composto. Lasciar cuocere circa due minuti per parte e continuare così fino a esaurimento della pastella. Infine, decorare i pancake con un pò di miele e le banane tagliate a rondelle. Credo che Francesca apprezzerà..
Buona serata,
PA
Buongiorno dottoressa vorrei chiedere un consiglio per la mia nipotina. Francesca è una bimba di 6 anni, figlia di mio figlio che durante il pomeriggio non può essere molto presente come mia nuora. La lasciano spesso dalla nonna ed io in questa fase della sua crescita ho paura di darle cose da mangiare che la fanno ingrassare.
Ad esempio, a lei piacciono molto le crostate, che so fare benissimo e preferisco prepararle io piuttosto che andare a comprare quelle del supermercato. Sono in pensione e posso dedicare molto tempo a lei cucinando tante cose buone.
Lei va matta per i dolci, ed io cerco di accontentarla quando posso.
Forse però negli ingredienti sbaglio ad usare lo zucchero, ed il burro, potrebbe suggerirmi un’alternativa da usare?
Da nutrizionista mi saprebbe poi consigliare una merenda non molto calorica per una bambina di quell’età?
La ringrazio e le auguro un buon lavoro.
Un genial artículo y bastante aconsejable. Felicidades
Buonasera Nicoletta,
Bere acqua tiepida e limone, al mattino appena svegli, ha i suoi benefici, perchè favorisce l’idratazione e la diuresi dopo il digiuno notturno. Mi riferisco all’acqua naturale e non frizzante, tiepida perchè più digeribile. Tuttavia, non è la bevanda miracolosa che molti entusiasticamente acclamano; non esistono infatti studi scientifici che dimostrano la capacità di riattivare il metabolismo e disintossicare l’organismo.
Il limone ha sicuramente tante proprietà, tra cui l’azione antiossidante dovuta all’elevato contenuto di vitamina C. Possiede, però, un’abbondante quantità di acido citrico che, nei pazienti affetti da gastrite o reflusso gastro-esofageo, può danneggiare la mucosa gastrica aumentando l’acidità e, a lungo andare, avere effetti negativi anche su quella degli individui sani. Per questo motivo acqua tiepida e limone, la mattina, non è indicata alle persone affette da queste patologie. Una valida alternativa è l’acqua tiepida senza limone, per reintegrare i liquidi persi durante la notte. In ogni caso, è sempre opportuno avvalersi del parere del proprio medico.
Per altre informazioni può contattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Buonasera Rosangela,
Sicuramente la causa di qualche chilo in più non dipende dalla mancata colazione.
E’ luogo comune credere che fare colazione faccia dimagrire. In realtà, se si vuole perdere peso, la colazione non è il pasto che fa la differenza.
Una persona golosa, che mangia spesso fuori pasto, o per fame nervosa o per appagamento, facilmente ottiene il risultato opposto.
Ciò che è fondamentale è la regolarità, ossia rispettare la successione dei pasti affinchè l’organismo raggiunga un equilibrio energetico. Per condurre uno stile di vita sano, e non finalizzato al solo dimagrimento, è quindi necessario apportare piccoli cambiamenti, farsi seguire da un professionista che può correggere gradualmente le abitudini di una persona che non fa colazione, impostando un percorso nutrizionale personalizzato nel rispetto dei propri gusti e ritmi di vita.
Se vuole può contattarmi al numero 340.3441383.
Un caro saluto,
PA
Buongiorno dottoressa, vorrei fare una domandina.
Molte mie amiche al mattino bevono acqua e limone, dicono per depurarsi.
Secondo lei è una buona abitudine?, che ne pensa?
Può far bene, o ci sono controindicazioni?
Io ad esempio assumo la cardio aspirina, e ho 63 anni.
Buongiorno Vanna,
La dieta macrobiotica, come principio, è molto simile a quella vegana eccetto in rarissimi casi l’utilizzo di carne bianca o pesce. Alcuni alimenti come lo zucchero bianco e tutti i dolci che lo contengono, oppure i latticini, sono completamente banditi. Stesso dicorso per il caffè, sostituito da altri surrogati, e alcuni tipi di verdure.
Ciò che prevale sono in realtà le fibre, provenienti dai cereali integrali, mentre sono scarsissime le proteine e quasi nulli i grassi. Inoltre, al contrario della maggior parte dei regimi alimentari si raccomanda di non easgerare con il consumo di acqua.
Va da sé che un regime alimentare di questo tipo, anche se teoricamente possibile, diventa complicato da seguire perchè è elevato il rischio di importanti carenze nutrizionali se non integrata in maniera corretta.
Il mio consiglio è quindi di farsi comunque seguire da un esperto qualora si decida di intraprendere tale percorso e, da biologa, le dico che il mezzo migliore per integrare, tranne in caso di grosse carenze, è senza dubbio il cibo. Quindi, perchè non associare al regime restrittivo macrobiotico i principi equilibrati e salutari della dieta mediterranea? Molti studi epidemiologici ne avvalorano i benefici per varie patologie, se correttamente eseguita.
Se lo desidera, mi può contattare al 340.3441383 per ulteriori chiarimenti.
Un saluto,
PA
Buonasera Carmen,
I valori nutrizionali dei biscotti Plasmon sono molto simili a quelli dei classici biscotti al latte, ragionando in termini di calorie.
Hanno qualche integrazione vitaminica, soprattutto del gruppo B, calcio, ferro e maggiore quantità di sodio. Possono andare ancora bene alla sua età perchè è in fase di crescita, ma vanno comunque consumati con moderazione e preferibilmente nella parte della giornata in cui si consuma maggiore energia. L’ideale sarebbe variare gradualmente la colazione e guidare suo figlio nella scelta degli alimenti idonei a una corretta alimentazione.
Se vuole può contattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Cara Noemi,
Dietro questo argomento si nascondono varie leggende metropolitane e falsi miti, che portano a bandire il consumo dei frutti contenenti più zuccheri come i fichi.
Per fare chiarezza va detto che, al fine di mettere d’accordo diabete e consumo di frutta, bisogna considerare il carico glicemico dell’intero pasto, non solo del frutto, e quindi i carboidrati totali assunti con gli alimenti. La frutta intera contiene anche la fibra che aiuta a limitare l’assorbimento degli zuccheri ed abbassa così il picco glicemico raggiunto dopo la digestione.
Stabilire con esattezza la porzione di frutta ideale da assumere giornalmente non è mai semplice, perchè i diabetici non sono tutti uguali sia dal punto di vista metabolico che del fabbisogno nutrizionale.
Il mio consiglio quindi, per una persona diabetica, è quello di seguire una dieta equilibrata e di fare delle prove mediante automisurazione della glicemia, per controllare la risposta glicemica dell’organismo e individuare la porzione di zuccheri che il suo metabolismo è in grado di tollerare, senza incorrere in picchi glicemici.
Per ulteriori chiarimenti mi può contattare al numero 340.3441383.
Buona serata,
PA
Buongiorno Maria,
Devo dire che il regime alimentare di 1200 kcal al giorno, portato da lei avanti per tre-quattro mesi non solo è troppo rigido, ma anche insufficiente per la sua età e per tutta l’attività fisica svolta. Consideri che l’assunzione calorica giornaliera minima di un individuo deve essere superiore al suo metabolismo basale, ossia all’energia necessaria per lo svolgimento delle funzioni metaboliche vitali.
Molti studi hanno evidenziato che saltare i pasti, come la colazione o il pranzo nel suo caso, porta ad avere un minore controllo del peso, perchè concentra l’assunzione delle calorie alla sola cena. Ecco il motivo per cui, secondo il mio parere, la fame si potrae fino a tardi e compensarla con gli zuccheri o altro cibo spazzatura darà la sensazione di nutrimento, ma non sazietà, perchè mancano i nutrienti fondamentali di cui l’organismo ha bisogno; a lungo andare, questa condizione porterà sicuramente ad un aumento di peso.
La scelta più giusta è orientarsi verso un’alimentazione sana ed equilibrata, evitando le diete fai da te, e trovare il piano nutrizionale più idoneo ai propri gusti e stili di vita.
Se vuole può contattarmi al numero 340.3441383.
Buona giornata,
PA
Buongiorno dottoressa, vorrei farle una domanda sulla colazione. Poiché vado a letto tardi la mattina non riesco a fare sempre colazione perché devo correre a lavoro. Faccio uno spuntino verso le 11.00.
Secondo lei questa abitudine è sbagliata?
Dovrei cambiare stile di vita?
Ho 32 anni, forse qualche chilo in più, ma ho una corporatura normale.
Buongiorno dottoressa, vorrei chiedere cosa pensa della dieta Macrobiotica. Secondo lei fa bene?
Ho sentito molto parlare di questa dieta dalle mie amiche e mi hanno detto che l’hanno provata e funziona.
Vorrei però un parare più approfondito oltre che come nutrizionista anche da biologa.
Buonasera dottoressa, forse la mi sarà una domanda un po’ strana, ma voglio farla lo stesso…
Secondo lei è normale per un figlio di 12 anni mangiare i biscotti della Plasmon? Non vuole altri, e se finiscono devo subito fare una buona scorta per non restare mai senza.
Cosa mi consiglia? potrebbero fare male alla sua età?
È vero che chi ha il diabete non può mangiare i fichi?
Buongiorno/buonasera,
Mi chiamo Maria, ho 20 anni, sono alta 1,58 e peso 59 kg.
Sin da bambina ho sempre fatto sport e pesavo sempre più delle altre bambine, anche se di fisico ero veramente magrissima. A 15 anni a causa di una grave frattura ho dovuto smettere di allenarmi e ho passato 4 anni senza praticare alcuno sport. In questo lungo periodo di stallo sono cresciuta in altezza e peso fino ad arrivare a pesare 62kg. Lo scorso anno ho iniziato a contarmi le calorie ad ogni pasto e a consumarne al giorno 1200: sono dimagrita di 10 kg in 3-4 mesi, ma poi ho smesso poiché era un regime troppo rigido. Io sono una ragazza a cui piace molto mangiare, quindi mi era impossibile pensare di stare a dieta per sempre. Da tre mesi ho iniziato ad andare in palestra e a fare degli allenamenti molto faticosi prima tutti i giorni e adesso, causa studio, tre giorni a settimana ma per più tempo. La mattina non faccio mai colazione perché altrimenti sto male di stomaco, a pranzo non ho quasi mai fame e raramente mangio, a cena riesco a fare un pasto nella norma, con un hamburger da 100g e 60g di riso basmati in bianco magari con qualche verdura di contorno. Il problema è dopo cena: verso le 22 mi assale una fame tremenda, inizio col mangiare uno o due frutti, ma poi giornalmente rovino l’intera giornata di dieta con un eccessivo consumo di zuccheri e cibo spazzatura. Ovviamente tutto ciò non mi sta portando da nessuna parte: non sto dimagrendo neanche di un grammo e, anzi, sicuramente metterò peso prima o poi.
Non so come regolarmi e come cercare di entrare nella mentalità per una “dieta sana e correttamente svolta”. Spero tantissimo in una sua risposta, la ringrazio comunque vada?
Buonasera Davide,
Per un’analisi accurata dovrei avere più dati a disposizione.
Il fabbisogno giornaliero di carboidrati in un individuo è molto variabile e dipende non solo dall’attività fisica, ma anche dal peso, dall’età e da altri fattori. In generale, posso dirle che 60 grammi al giorno sono davvero pochi, considerando che pratica sport quattro volte alla settimana. E’ raro, ma non impossibile, che negli sportivi che seguono una dieta a basso contenuto di carboidrati si verifichi una condizione di catabolismo muscolare: il nostro organismo, per produrre energia, brucia soprattutto carboidrati e, se questi mancano, è costretto a demolire le proteine muscolari per fornire l’energia necessaria al normale svolgimento delle funzioni cellulari. Probabilmente è questo il motivo per cui avverte quei sintomi.
Se vuole approfondire l’argomento può contattarmi al numero 340.3441383.
Un saluto,
PA
Buongiorno, svolgo una attività fisica intensa, pratico calcio circa 4 volte alla settimana e tengo conto delle calorie consumate alla fine della giornata per capire quanto poter mangiare perché la mia preoccupazione è salire di peso. Noto che consumo in media 650 kcal al giorno tra attività fisica e lavoro. Mediamente assumo circa 60 grammi di carboidrati al giorno tramite la colazione (una scodella di cereali) e la prima settimana mi sono trovato bene, energico, tanto da aumentare gli allenamenti anche fuori dal campo. Ora però mi sento veramente fiacco e spossato, devo aumentare le quantità dei carboidrati? È una senzazione brutta, mi sento stressato, pieno di ansia e quasi depresso!
Buonasera Giacinta,
Il problema delle patatine fritte in busta è l’acrilammide, una sostanza potenzialmente tossica prodotta durante i processi di frittura o di cottura al forno e alla griglia, a causa delle alte temperature. Si forma grazie a specifiche reazioni chimiche tra gli zuccheri e gli amminoacidi. Molti studi hanno evidenziato la pericolosità di questo prodotto, che può svolgere azione neurotossica per l’organismo.
Esistono delle linee guida dell’EFSA che raccomandano di non superare determinati valori di questa sostanza.
In più, le patatine sono una bomba di sale e di amido. Quest’ultimo si trasforma velocemente in zucchero nel sangue, causando un innalzamento della glicemia. L’ideale è quindi non esagerare nelle dosi; prepararle di tanto in tanto in casa, con un filo di olio extravergine di oliva resta sempre la scelta migliore.
L’alternativa è utilizzare altri ortaggi per realizzare delle chips fai da te e renderle appetibili quanto quelle in busta.
Sono a sua disposizione per ulteriori informazioni.
Un saluto,
PA
Buonasera Dottoressa, vorrei un parere da lei per mia figlia.
Ha 11 anni e va matta per le patate. Ne mangia in quantità, ogni giorno. Io le cucino spesso ma non tutti i giorni, e lei siccome ne ha bisogno sempre, le compra di nascosto. Ma io me ne sono accorta molte volte che le nascondeva in camera, o nello zaino.
Secondo lei può avere problemi a mangiare molte patatine. Non vorrei che avesse qualche disturbo alimentare. Poi un’altra cosa: lei compra spesso quelle di una famosa marca, che non so se si può dire, che spesso si vede anche alla tv.
Secondo lei è preferibile mangiare quelle preparate da me, o può mangiare anche quelle in busta?
Mi può aiutare ?, non so come risolvere il problema…
Buonasera Laura,
Un piano alimentare personalizzato è di solito associato ad un’attività fisica quotidiana.
Per definire il suo caso, dovrei valutare oggettivamente il suo stato fisico e capire come ridurre quell’inestetismo.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383.
Saluti.
PA
Buongiorno Dott.ssa !
Vorrei un consiglio se possibile … ho perso 7 kg in circa un anno sotto controllo di una nutrizionista, con buoni risultati
di perdita massa grassa , giro vita etc … pero’ ho il problema della “pancetta ” che scende a fatica .
Cosa potrei fare per avere una pancia piatta ?
grazie saluti Laura
Buongiorno Fiorenza,
La dieta latto-ovo-vegetariana, se correttamente bilanciata, è salutare ed adeguata dal punto di vista nutrizionale. Naturalmente, bisogna privilegiare l’assunzione di alcuni alimenti ed utilizzare gli abbinamenti giusti per garantire il corretto assorbimento dei nutrienti in essi contenuti.
Tutti i vegetariani devono introdurre nella propria alimentazione una fonte di vitamina B12 e valutare i livelli di ferro ematico per non incorrere in una possibile carenza.
Il consumo moderato di semi e frutta secca è senz’altro raccomandato anche negli onnivori, perchè apporta minerali importanti, come calcio e ferro, e i famosi grassi buoni in grado, secondo alcuni studi, di prevenire e ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari.
Se vuole, può contattarmi al numero 340.3441383 per maggiori informazioni al riguardo.
Un caro saluto,
PA
Buongiorno dottoressa, vorrei chiederle una cosa.
Ho una figlia di 17 anni che mangia vegetariano. Inoltre mangia molti semi, di tutti i tipi, di girasole, di zucca, e soprattutto di mattina a colazione.
Poi durante la giornata mangia anche mandorle crude.
Secondo lei fa bene? Lei tiene molto all’alimentazione e si informa molto, ma ho paura che possa sbagliare a nutrirsi con queste cose. Per il resto mangia in modo normale, non ama la carne…
Lei cosa ne pensa?
Buongiorno Silvio,
Anche se non ho elementi sufficienti per avanzare una diagnosi, devo dire che non è normale continuare a stare così male.
Da come lo descrive, a causarle quel problema può essere un tipo di alimento che il suo organismo non tollera. Credo che la situazione vada indagata meglio con l’aiuto del suo medico curante, che saprà sicuramente quale tipo di analisi approfondire.
Per ulteriori informazioni può contattarmi al numero 340.3441383.
Buona giornata,
PA
Buonasera dottoressa Acqua santa, sono un uomo di 60 anni. Sportivo, amante della alimentazione sana.
Vado in bici da tanti anni, ma faccio anche altri sport, cioè corro, gioco a tennis e amo passeggiare nei boschi della provincia di Matera.
Da qualche tempo avverto qualche doloretto all’anca destra. Fatto i raggi, nulla di che, un piccolo problema alla cartilagine che, come dice il mio medico purtroppo si è un po’ usurata, ma per lui è tutto normale, solo non devo esagerare con lo sport.
Dopo il controllo mi ha consigliato di rivolgermi a un nutrizionista, di cui non faccio nome.
Il suddetto nutrizionista mi ha fatto una dieta specifica per il mio problema da seguire scrupolosamente tutti i giorni. Mi ha prescritto anche degli integratori alimentari.
E io così sto facendo, da circa 2 mesi.
Ecco il motivo della mia richiesta.
Da quando ho iniziato la dieta, circa dopo tre giorni ho cominciato ad accusare dei campi allo stomaco, non tutti i giorni, ma quasi.
A volte sono costretto a fermarmi se sono in bici perché mi fa un male pazzesco, poi dopo un po’ mi passa.
Spesso mi capita che appena avverto i crampi devo correre in bagno, altrimenti, e mi scusi se lo scrivo, rischio di farmela sotto.
Lui mi ha detto che questa cosa può succedere nei primi mesi di dieta, ma io sto molto male, e anzi non le nascondo che la situazione mi comincia a pesare molto. Non mi è mai capitata una storia di questo tipo.
Secondo la sua esperienza può essere che in questa dieta ci sia qualcosa che il mio corpo non tollera bene?
Cosa ne pensa? In realtà mi sono un po’ scocciato e sto pensando di interrompere la dieta per capire cosa succede…la ringrazio anticipatamente.
Buonasera Katia,
Penso che, con acqua minerale, lei si riferisca a quella imbottigliata.
Oggi, la maggior parte delle acque di rubinetto sono potabili e sicure, perchè controllate diverse volte l’anno. Ciò che differenzia l’acqua del rubinetto dall’acqua minerale è il contenuto di sali disciolti, presenti in maggiore quantità nella prima. Al contrario, a causa del processo di potabilizzazione a cui è sottoposta, l’acqua del rubinetto possiede una maggiore concentrazione di cloro che può, però, essere facilmente eliminato mettendo l’acqua in frigo e agitandola leggermente prima di berla.
Il problema principale delle acque in bottiglia, invece, è la plastica. Le bottiglie di plastica, se non correttamente conservate, come quelle lasciate sotto il sole per ore o ad alte temperature, rilasciano sostanze nocive per la salute come gli ftalati.
Riguardo all’acqua gassata, è controindicata nelle persone che soffrono di gastrite o ernia iatale, perchè accentua la distensione gastrica. In tutti gli altri casi, sorseggiata durante i pasti, stimola la secrezione dei succhi gastrici, favorendo così la digestione.
In conclusione, le proepietà delle acque minerali sono molto blande e vanno adattate alle necessità del singolo individuo.
L’acqua, in generale, rappresenta un valido supporto se abbinata ad un’alimentazione corretta e ad uno stile di vita sano; per questo motivo è sempre bene rivolgersi ad un professionista del settore.
Un saluto,
PA
Buongiorno dottoressa vorrei fare qualche domanda che riguarda l’acqua minerale.
La usiamo in famiglia oramai da molti anni.
Secondo lei c’è differenza con quella del rubinetto?
È poi, è vero che quella gassata fa male?
Grazie per il suo consiglio.
Buongiorno Liliana,
Da quanto ho inteso, la dieta seguita dalla sua amica è un fai da te.
Dal mio punto di vista e per quelle che sono le mie competenze, un regime alimentare che comprende soltanto frutta e verdure ed esclude ogni altro alimento è sbilanciata. Manca di nutrienti fondamentali che devono essere assunti quotidianamente affinchè l’organismo possa svolgere le sue normali funzioni.
Resto a sua disposizione per ulteriori approfondimenti.
Un saluto,
PA
Buongiorno dottoressa, vorrei un parere da lei su una dieta che sta seguendo una mia collega di lavoro.
È una donna di circa 50 anni che dice di aver trovato la dieta giusta per dimagrire.
Da circa 2 settimane infatti sta assumendo solo verdure fresche e frutta. Lei dice che non solo è dimagrita ma sta anche meglio dal punto di vista psicologico.
Secondo lei questo tipo di nutrizione può essere efficace anche per me?
E inoltre, fa bene a non toccare altro tipo di cibo?
Buonasera Luciana,
Mettere su qualche chilo durante la gravidanza è normale, più difficile è recuperare la forma persa.
C’è sicuramente bisogno di una valutazione personale del caso, dopodiché si può elaborare la dieta adeguata. Non si scoraggi.
Se vuole, mi può contattare al numero 3403441383.
Un caro saluto,
PA
Buongiorno dottoressa, ho 35 anni e ho avuto un bellissimo bambino un anno fa. Ho preso circa 7 kg durante la gravidanza che non riesco più a smaltire. Poi mi sento più che grassa, gonfia come se avessi molta ritenzione idrica.
Esiste una dieta per questo tipo di situazioni?
molte mie amiche mo hanno detto che ormai non potrò più rientrare nel mio peso dopo il parto.
Vorrei un parere sincero da lei…cosa ne pensa?
Buongiorno Franco,
In base ai dati da lei forniti, la mia valutazione nel dirle che è normopeso è alquanto aleatoria. Dovrei avere maggiori informazioni a disposizione.
Certo che si può ingrassare in modo naturale, basta seguire la dieta giusta e non incorrere nell’errore di eliminare completamente alcuni alimenti per dare la precedenza ad altri.
Se vuole, può contattarmi al numero 3403441383.
Un saluto,
PA
Cara Marilena,
Il latte materno è considerato l’alimento naturale per eccellenza e l’allattamento al seno è consigliato almeno per i primi sei mesi di vita del bambino.
Il latte artificiale presente in commercio contiene tutte le componenti del latte materno facilmente riproducibili come le proteine, i grassi e i carboidrati, ma non potrà mai fornire al bambino che lo assume le sostanze bioattive come gli ormoni, i fattori di crescita, gli anticorpi e le cellule antinfiammatorie, per citarne alcune, che si trovano esclusivamente nel latte materno. In generale, per il neonato rappresenta una vera e propria vaccinazione naturale.
Il piccolino potrà così costruirsi un proprio sistema immunitario, che lo aiuterà a difendersi dal mondo esterno come, ad esempio, da asma e allergie, dalle dermatiti, dal diabete mellito, nonchè a creare una sua flora batterica intestinale.
Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato i benefici anche per la mamma, tra cui la riduzione del rischio di tumori al seno e alle ovaie in una percentuale che aumenta quanto più a lungo la mamma allatta.
Il mio cosiglio è quindi di continuare ad allattare suo figlio fino a quando entrambi lo desiderate.
Per maggiori informazioni, se vuole, può contattarmi al numero 3403441383.
Buona giornata,
PA
Mi scusi dottoressa, ho trovato questo sito e voglio chiedere una cosa importante.
Ho 39 anni, sono alto 1,76 e peso 60 kg.
Secondo lei sono troppo magro. Io mi sento bene, non ho problemi di nessun tipo. Ma vorrei aumentare in modo naturale la massa muscolare.
In giro ci sono tante diete strane, e soprattutto molti integratori, lo so. Ma non voglio prenderli, c’è un modo per “ingrassare” in maniera del tutto naturale?
Buongiorno dottoressa, vorrei chiedere se per un bambino che sto allattando di 2 mesi, è giusto secondo lei utilizzare un latte diverso dal latte materno.
Ci sono molte aniche che lo sconsigliano, ma ho paura di sbagliare…lei cosa ne pensa?
Buonasera Simona,
I succhi a base di Aloe vera presenti in commercio sono davvero tanti. L’ideale è scegliere quelli che hanno sulla confezione la scritta “puro succo”, vuol dire che contengono almeno il 98% di aloe e non sono diluiti con altre sostanze.
Il succo d’aloe contiene diversi nutrienti, sali minerali, vitamine, fibre, antiossidanti e una lunga serie di principi attivi tra cui spicca l’Acemannano, un carboidrato complesso che ha dimostrato un effetto protettivo nei confronti della mucosa gastrica e intestinale, ma anche sorprendenti proprietà per la stimolazione delle difese immunitarie. In generale è un potente antinfiammatorio a cui sono attribuiti diversi benefici.
A livello nutrizionale non lo ritengo completo, dal momento che, ad esempio, contiene vitamina B12 solo in tracce trascurabili e una quantità di amminoacidi nettamente inferiore rispetto a quella di altri cibi.
Anche l’aloe, come tutte le piante, non è esente da possibili effetti collaterali, nelle maggior parte dei casi riscontrabili a carico del tratto gastrointestinale sotto forma di crampi e diarrea. Particolare attenzione bisogna prestare se si assumono farmaci, con cui potrebbe interferire limitandone l’assorbimento.
L’uso è sconsigliato anche in gravidanza, a causa di un potenziale effetto di stimolazione della contrattilità uterina e durante il ciclo mestruale, perchè sembra aumentare il flusso sanguigno.
Il miglior modo di assumere gli integratori è sempre quello di chiedere il parere di un esperto, rispettare dosaggi e posologia e non considerarli mai come sostituti di un’alimentazione sana ed equilibrata.
Un saluto,
PA
Buonasera dottoressa, ho sentito parlare molto bene della pianta di Aloe vera. Molti miei amici la consumano regolarmente, sostengono che non ha effetti collaterali e fa molto bene. Dicono che sia un integratore naturale completo. Lei cosa ne pensa?
Buonasera Paolo,
se lei è uno sportivo e quindi pratica sport in modo assiduo, la scelta degli integratori a supporto di una dieta equilibrata la trovo coerente. Ammesso che vengano ripsettati i dosaggi consentiti, onde evitare l’insorgere di complicazioni.
Vero è che, quando possibile, è meglio integrare i nutrienti necessari attraverso il cibo; però alcuni integratori per lo sviluppo della massa muscolare, non tutti, si sono rivelati addirittura benefici per l’organismo se assunti in modo corretto. Il loro utilizzo previene il catabolismo muscolare, che si può verificare in seguito ad un’attività sportiva particolarmente intensa e prolungata oppure essere indotto da diete alquanto restrittive come quelle seguite dalla maggior parte degli sportivi. In tal caso il nostro organismo, per far fronte ad una limitata disponibilità di carboidrati, è costretto a demolire le proteine dei muscoli per produrre energia.
Se vuole, per maggiori informazioni, può contattarmi telefonicamente al numero 3403441383.
Un saluto,
PA
Buongiorno,
il calcolo del peso ideale va effettuato dopo accurata visita in quanto può variare da soggetto a soggetto. Se vuole può contattarmi e le spiegherò come funziona.
Saluti,
PA
Buongiorno, il mio personal trainer mi ha fatto una dieta per mettere massa muscolare.
Non sono obeso ma un po in sovrappeso.
Ho notato che ci sono molte proteine e integratori, in più giorni della settimana, e volevo un suo parere a riguardo.
Ho letto che troppe proteine non fanno poi tanto bene e soprattutto anche gli integratori alimentari vanno assunti con cautela.
Cosa ne pensa?
Mi scusi ma come si calcola il peso ideale?
Buonasera Michela,
Premetto che rispetto al mio collega non ho informazioni sufficienti per valutare i motivi della mancanza di risultati.
Ad onor del vero, 2,60 kg in sei mesi sembrano pochi. Capisco quindi il suo sconforto.
Purtroppo fare una dieta non è mai piacevole e vorremmo sempre che durasse poco. Dimagrire velocemente non è auspicabile, significa mettere a repentaglio la propria salute nonché recuperare subito i chili persi.
Se lo desidera, per avere maggiori informazioni può contattarmi al numero 3403441383.
Un caro saluto,
PA
Buonasera,
Probabilmente a breve coprirò anche la zona di Castellaneta.
Al momento se vuole può raggiungermi a Matera. Per informazioni può contattarmi al numero 3403441383.
Saluti,
PA
Buonasera Nunzia,
La situazione di cui mi parla è purtroppo molto diffusa nei bambini e nei ragazzi in fase di crescita.
Sicuramente il mio collega avrà stilato una dieta basandosi su informazioni, tipo analisi del sangue oppure lo stile di vita che sua figlia conduce, di cui io al momento non dispongo. Premesso ciò, l’ideale sarebbe una rieducazione alimentare per individuare le combinazioni giuste di alimenti da inserire nella dieta ed invogliarla a nutrirsi correttamente.
Se desidera mi può contattare telefonicamente al numero 3403441383.
Un caro saluto,
PA
Sono Michela a scrivo dalla provincia. Buonasera, vorrei chiedere un consiglio per la mia dieta che secondo me non sta portando i risultati sperati.
Da circa 6 mesi sono stata da un nutrizionista della provincia di Matera per problemi legati al mio peso. Ho 55 anni e sono un po’ sovrappeso. Oltre a fare la dieta voglio precisare che sto prendendo anche degli integratori alimentari.
Sono passati 6 mesi e tutt’oggi ho perso solo 2 chili e 60. Secondo lei è normale tutto cio’.
In base ai calcoli fatti e al mio peso forma dovrei perdere circa 20 / 22 chili, ma penso che di questo passo non riuscirò a perderli velocemente.
Come posso fare? mi potrebbe consigliare lei?
Grazie, Michela.
Buonasera, chiedo gentilemente se effettua visite anche in zona Castellaneta?
Buonasera dottoressa, navigando su facebook ho trovato il suo sito. Volevo se posso, chiedere un parere su mia figlia.
Ho una bambina di 9 anni che da un paio d’anni ha bisogno di mangiare in continuazione. Negli ultimi mesi è ingrassata un po’ e sono stata da un dietologo per una dieta per lei.
Il problema che la bambina non si adatta a mangiare le cose scritte nella dieta e vuole solo le altre che sono state vietate.
Per la sua esperienza potrebbe darmi un cosiglio per farla mangiare in modo più corretto?